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Novara

21 marzo: a Novara la manifestazione regionale per le vittime delle mafie

21 marzo: a Novara la manifestazione regionale per le vittime delle mafie. Iodice: “la società civile novarese potrà dire un no forte e chiaro a questa e a tutte le forme di criminalità”

“Novara è una città sana dove questo problema non esiste; ma Novara è un crocevia per alcune situazioni. E’ importante che partano da qui una serie di manifestazioni che hanno l’obiettivo di tenere alta l’attenzione, per dare un messaggio ai giovani”. A parlare l’assessore alla Cultura, Emilio Iodice, nel presentare la manifestazione di Libera per il prossimo 21 marzo, 24esima edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Giornata che, per l’edizione 2019, vede Novara teatro dell’appuntamento regionale. “Siamo soddisfatti che la nostra città, capoluogo di un territorio di confine, dove non sono purtroppo mancati episodi giudiziari che hanno evidenziato matrici criminali di stampo mafioso con legami estesi ad altre regioni, sia stata scelta per il Piemonte ad unirsi, il 21 marzo, a quei quattromila luoghi nei quali, a livello nazionale, saranno ricordate le oltre 900 vittime delle mafie. La manifestazione rappresenta il momento nel quale la società civile novarese potrà dire un no forte e chiaro non solo a questa e a tutte le forme di criminalità e di sopruso delle libertà individuali e del rispetto della legge, ma anche a qualsiasi genere di atteggiamento che, partendo dai piccoli gesti quotidiani, si possa rendere complice di questa mentalità”. A Novara gli organizzatori si attendono l’arrivo di circa 8mila persone. “La città – ha aggiunto la referente di Libera Piemonte – accoglierà tanti giovani che arrivano da fuori. Sono 980 le vittime innocenti delle mafie, dal 1892 ai nostri giorni; con la manifestazione restituiamo la dignità di un nome e di un cognome a ciascuna di loro. Continueremo a tenere alta l’attenzione perché le mafie hanno paura del rumore e continueremo a chiedere verità e giustizia per tutti, uomini, donne, ragazzi e bambini”. Il programma della giornata prevede alle 9 il ritrovo allo stadio Piola in piazzale Mornese, alle 9.30 la partenza del corteo. L’arrivo in piazza Martiri è previsto per le 10.30; alle 11 la lettura dei nomi delle vittime con il coinvolgimento delle istituzioni e cittadini. A mezzogiorno è previsto il collegamento con Padova per le conclusioni di Don Luigi Ciotti. Previsti seminari di approfondimento a partire dalle 14.30; saranno una decina gli appuntamenti collocati in diversi punti della città, dalla Camera di Commercio al Castello Visconteo, dalla Fondazione Faraggiana all’Auditorium dell’Ospedale Maggiore, dalla sede della Cgil al Circolo dei Lettori.