Renata Rapetti si è dimessa dall’incarico di direttore artistico del teatro Coccia.
Dimissioni repentine, a stagione in corso e, singolarmente, durante il fine settimana… Una vicenda che indubbiamente lascerà spazio a dietrologie e polemiche, anche se il primo cittadino Alessandro Canelli getta acqua sul fuoco “non sono dimissioni arrivate inaspettate – dice – sapevo infatti che Renata Rapetti, con la quale mi ero confrontato, stava maturando questa decisione. Proprio lei mi ha rappresentato la sua voglia di chiudere un capitolo importante della sua vita professionale per aprirne uno nuovo, con una nuova esperienza lavorativa e professionale, dopo aver gestito con grande sforzo e in mezzo a molte difficoltà, le stagioni a Novara. La ringrazio per il lavoro svolto e le auguro buona fortuna per il prosieguo della sua carriera e della sua attività”.
Certo è che qualche tensione si era già avvertita nelle scorse settimane, durante una commissione cultura in municipio e che qualche collega giornalista presente aveva colto, soprattutto nel corso di un battibecco fra il primo cittadino ed il suo predecessore Andrea Ballarè, che di Rapetti era stato il principale sponsor. Battute più che altro, sui conti delle fondazioni culturali cittadine. Ma anche in quell’occasione Canelli era parso voler chiudere l’argomento, riconfermando comunque la bontà della scelta di continuità nella gestione del principale teatro cittadino. Ora queste dimissioni che avvengono senza alcun apparente preavviso, ancor più eclatanti proprio perchè senza alcuna causa scatenante dichiarata ed in periodo delicato della stagione, ovvero nel momento in cui devono essere compiute le scelte per imbastire il nuovo cartellone. Da questo punto di vista un oggettivo segnale di responsabilità da parte della ormai ex direttrice.
“In questi cinque anni del mio impegno nella Direzione Artistica – scrive in una nota Rapetti – siamo anche riusciti a portare avanti con successo la gran parte di un piano di risanamento economico. Il Teatro Coccia di Novara è riconosciuto oggi come un teatro innovativo e di qualità nel panorama teatrale italiano. Un mio ringraziamento particolare a chi mi è stato vicino soprattutto nei momenti di difficoltà con i suoi consigli ed i suoi incoraggiamenti. Un grazie di cuore all’avvocato Franco Zanetta, Presidente della Fondazione Banca Popolare di Novara. Un grazie anche a tutte le giornaliste e giornalisti che mi hanno seguito in questi cinque anni con attenzione e cura. Sento di dovere oggi a tutti Voi questi ringraziamenti, in quanto ho deciso , non senza dispiacere, di lasciare da oggi la guida del Teatro Coccia. Ho davanti a me alcune interessanti opportunità, alcune sfide se volete, con le quali mi piacerà cimentarmi. Un grazie ancora ed un saluto affettuoso a tutti”.
“Mi sfugge la motivazione di queste dimissioni che mi auguro dettate solo da ragioni personali e professionali – dice il consigliere Daniele Andretta di Io Novara, che in consiglio comunale era stato fra i più critici circa la scelta di “continuità” dell’amministrazione Canelli nella gestione del Coccia, ma soprattutto riguardo alle vicende amministrative che avevano riguardato il Circolo dei Lettori – anche perchè avremmo preferito vedere il bilancio finale di questa gestione, per trarne qualche valutazione. Non entro nel merito delle scelte culturali, ci mancherebbe. Mi auguro solo che questa situazione non pregiudichi l’attività del teatro e spero che l’amministrazione riesca a trovare al più presto una soluzione”.