L’Assessore regionale alla sanità del Piemonte Antonio Saitta annuncia una nuova normativa per l’approvvigionamento di gameti, in modo da ovviare alle difficoltà di reperimento, e così favorire le coppie che scelgono la via della maternità attraverso la fecondazione eterologa.
Fecondazione eterologa, presto novità dalla Regione anche per l’ospedale Maggiore di Novara
Dalla Regione Piemonte arriva l’annuncio della presentazione di un provvedimento normativo per definire e regolare l’approvvigionamento di gameti utilizzati per la fecondazione eterologa. La pratica è autorizzata anche presso l’ospedale Maggiore della Carità di Novara, dove la donna può ricorrere agli ovuli di una donatrice, per poter realizzare il proprio desiderio di maternità. In pratica gli ovuli della donatrice vengono fatti fecondare dagli spermatozoi della coppia ricevente per dar vita a embrioni che, successivamente, vengono trasferiti nella ricevente che in questo modo ha la possibilità di coronare il proprio sogno di maternità. “Stiamo provvedendo a formulare una proposta sul modello di quanto fatto dalla Regione Toscana e dalla Regione Friuli Venezia Giulia – ha annunciato ieri pomeriggio l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta, rispondendo ad un’interrogazione presentata in Consiglio regionale – prevedendo percorsi e accordi per l’approvvigionamento di gameti, in modo da ovviare alle difficoltà di reperimento, situazione per altro comune in tutta Italia”.
L’ovodonazione praticata anche a Novara, rende dunque possibile il miracolo della vita in donne che altrimenti sarebbero destinate a non avere figli. La legislazione che regola in Italia le tecniche di fecondazione assistita, ha subito importanti cambiamenti. Grazie ad una sentenza della Corte Costituzionale, il divieto di fecondazione eterologa in Italia è stato superato, permettendo quindi la fecondazione mediante ovodonazione in Italia, da quanto dichiarato dall’assessore Saitta, la Regione Piemonte interverrà anche sull’approvvigionamento dei gameti, spesso di difficile reperimento, cellule riproduttive, dette germinali maturi, nel caso in oggetto femminili (ovocita o cellula uovo), con contenuto cromosomico aploide, cioè dimezzato, atto all’unione con un altro gamete, prodotti dalle ghiandole sessuali o gonadi, quindi elementi determinanti alla fecondazione da cui si genera una nuova vita.