Buongiorno
Novara

8 marzo: sequestrati 200 mazzi di mimose

8 marzo: sequestrati 200 mazzi di mimose, multati altri due venditori abusivi. Paganini: “Sono venditori occasionali, obiettivo tutelare i commercianti”.

Nuovi sequestri di fiori sulle strade di Novara: sono poco meno di 200 i mazzi (fra mimose e altre tipologie) sequestrati nelle ultime 48 ore. Multati due venditori abusivi, entrambi marocchini, uno residente a Novara e l’altro proveniente da Alessandria.

Dopo il sequestro degli ottantatre mazzi di fiori freschi recisi (tra i quali una trentina di mazzetti di mimose) avvenuto il 6 marzo, il Nucleo operativo del comando di Polizia locale ha svolto in questo periodo altri specifici controlli in città per prevenire le vendite non autorizzate di fiori in occasione della Giornata della donna, proprio in occasione dell’8 marzo è entrato nuovamente in azione.

“Nella mattinata di ieri, infatti, gli agenti, sempre operanti sulla base di segnalazioni da parte di cittadini e titolari di negozi di fiori – spiega una nota del Comune – hanno provveduto a due nuovi sequestri: il primo, intorno alle 10.30, in viale Roma all’intersezione con corso Torino, dove a un uomo, residente ad Alessandria e privo di documenti necessari per effettuare la vendita su aree pubbliche, sono stati sequestrati sessantadue mazzi di fiori recisi e quarantatre mazzetti di mimose. Un secondo venditore abusivo, residente a Novara, è stato intercettato, intorno alle 12, in corso Cavour all’intersezione con via Negroni: anche a lui sono stati sequestrati una decina di mazzetti di mimose. In entrambi i casi gli agenti del Nucleo operativo hanno elevato una sanzione amministrativa per la vendita abusiva di merce sul suolo pubblico”.

Secondo l’assessore alla Sicurezza Mario Paganini “si tratta di soggetti non abituali, che sfruttano queste ricorrenze per sbarcare il lunario, vendendo fiori a prezzi praticamente stracciati. Il nostro obiettivo è tutelare i commercianti che lavorano correttamente. I venditori abusivi si mettono in concorrenza sleale, andando a interferire su giornate in cui i fioristi attendono incassi più favorevoli della media”.

In numerose altre città d’Italia sono stati condotti controlli e sequestri analoghi. Inoltre, a livello nazionale, ci sono state anche associazioni di categoria che hanno lanciato appelli per sensibilizzare i clienti nell’acquisto di merce non proveniente da contesti irregolari.