Se parliamo di “eccellenze” novaresi, parliamo anche dei suoi personaggi, attuali e passati. Uno di loro è certamente Cosimo Pinto, classe 1943, il pugile novarese che ha combattuto nelle categorie dei pesi medi e mediomassimi, vincendo le Olimpiadi di Tokyo del 1964.

L’Olimpionico Cosimo Pinto in una immagine d’epoca (Sport & Note)
Da allora sono passati 50 anni e per questo nel corso dell’Assemblea sociale dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici Azzurri d’Italia, Sezione A. Gorla di Novara che si è svolta nei giorni scorsi, si è deciso di celebrare questa ricorrenza come si conviene.
Pinto sarà dunque festeggiato in forma ufficiale dal Comune di Novara e dal Coordinamento delle Associazioni Benemerite con una cerimonia che si terrà il 16 giugno nella sede del Club Unione a cura del Panathlon di Novara.
La storia di Cosimo Pinto è straordinaria e ricca di successi che culminarono appunto nella vittoria alle Olimpiadi (nell’edizione precedente, che si svolse a Roma nel 1960 l’oro nella medesima categoria andò ad un’icona del pugilato di tutti i tempi, ovvero Cassius Clay).
Fu il culmine della sua carriera sportiva, che terminò presto: Pinto infatti, cui tutti pronosticavano vittorie a livello internazionale anche fra i professionisti, preferì rimanere sempre nei “dilettanti”, interrompendo l’attività sportiva all’età di 25 anni.
Il prossimo il 25 maggio alle ore 17,30 a Novarello il giornalista e scrittore Gianfranco Capra presenterà uno dei suoi celebri “Quaderni” proprio sulla figura di Cosimo Pinto (la presentazione è aperta al pubblico).