A Fossano è subito Alfiero-Vuthaj: Novara cooperativa del goal che vale già 31 reti in campionato
Nel 3-0 del Novara Fc a Fossano, apre le marcature l’ultimo arrivato e chiude con una doppietta il bomber albanese salito a quota 19 nella classifica cannonieri.
Il Novara Fc vince 3-0 a Fossano e tiene a distanza il Chieri a -5, allungando sulle dirette inseguitrici, con la Sanremese che si porta al terzo posto e sembra accreditarsi fra le più credibili avversarie del girone. Mentre il Casale non gioca per rinvio, il Derthona rallenta vistosamente, perdendo ancora in casa 1-2 col Sestri Levante, cogliendo la terza sconfitta in tre partite.
Certo, resta comunque una graduatoria virtuale, perchè il Novara ha una partita in più delle altre (due rispetto al Casale) con le prossime due partite casalinghe che diranno forse una prima verità sulle reali intenzioni degli azzurri di candidarsi a corazzata. Intanto il derby col Gozzano anticipato a sabato 18 dicembre alle14,30 e poi nel big match che chiuderà l’anno solare contro il sempre sorprendente Chieri, previsto mercoledì 22 dicembre alle 14.30; per poi chiudere il girone il 9 di gennaio 2022 a Tortona contro il Derthona,
La Partita
A Fossano, dopo il solito inizio gara censurabile di chiara marca locale (male il primo quarto d’ora, sia nel primo che nel secondo tempo) gli azzurri, seppur a sprazzi, mettono in mostra il loro evidente maggior tasso tecnico e sbloccano il risultato al 42′ con Vincenzo Alfiero, Al suo esordio con la maglia azzurra, il bomber ex Bra, deve certamente trovare la migliore intesa col compagno di reparto Vuthaj, ma al primo pallone utile, dimostra tutto il suo killer instinct, depositando in porta un bel cross teso da sinistra di Amoabeng (buona la prova del difensore azzurro).
Per raddoppiare e chiudere la partita però, bisogna attendere l’ultimo quarto d’ora, grazie alla doppietta di Dardan Vuthaj al 76′ e 90′. Prima delle stoccate finali di Dardagnan, la squadra di Marchionni, denuncia ancora qualche momento di sbandamento, ma quando riesce a tirare fuori la sua qualità, si intuisce che il potenziale degli azzurri è enorme e prima o poi, potrebbe davvero creare il vuoto dietro di sè.
La cooperativa azzurra del goal vale già 31
Vincenzo Alfiero segna subito il suo primo goal in azzurro e sale a quota 12 nella classifica dei marcatori, dietro Dardan Vuthaj, inarrivabile cannoniere di tutti i gironi con 19 reti, senza neppure un rigore (un penalty tirato fuori a Caronno). L’albanese viaggia all’astronomica media di 1.18 goal a partita. Il più vicino fra i cannonieri di tutti i nove gironi è Federico Russo del San Donato Tavernelle 8Girone E9 con 13 goal.
La cooperativa azzurra del goal con 31 reti complessive, ha un bottino che supera i goal complessivi messi insieme da ogni singola squadra del girone A, dove chi insegue il Novara Fc nel computo delle reti fatte (37), vede Sanremese e Borgosesia arrivare a quota 25 goal realizzati.
In tutti gli altri gironi, hanno superato quota 30 solo: Sangiuliano e Casatese (Girone B); Arzignano (Girone C); Rimini e Ravenna (Girone D); San Donato Tavernelle (Girone E); Recanetese (Girone F); Audace Cerignola (Girone H).
Il raddoppio come nuovo paradigma azzurro
La coppia Alfiero-Vuthaj non è solo un evidente spauracchio per gli avversari (12+19=31 goal), ma un asse su cui forse è nato un Novara capace di proporre un calcio probabilmente meno spettacolare, ma estremamente più redditizio.
Gli azzurri nella prima parte di questo campionato, sono stati quasi costretti alla gestione palla in ogni zona del campo, con una costruzione dal basso che in diverse circostanze è apparsa farraginosa e controproducente. Non di rado allo stadio, il pubblico un po’ infastidito, reclamava vistosamente qualche rinvio dal fondo e qualche lancio a scavalcare: ma per chi? Visto che ogni tentativo di giocare palla lunga, finiva preda degli avversari di turno, soprattutto per la poca strutturazione fisica azzurra dalla cintola in su.
Con due veri attaccanti centrali, posizionati uno di fianco all’altro, in un duello continuato uno-contro uno con i rispettivi centrali; la palla lunga non è più un tabù, perchè sia Vuthaj (non più da solo la davanti) ma soprattutto Alfiero (molto bravo nel gioco aereo) ora sono punti di riferimento costantantemente ricercabili. Ora la squadra di Marchionni può giocare a scavalcare il centrocampo, tenendo sempre lunga la squadra avversaria. In questi nuovi spazi che si creano, chi arriva da dietro ha la possibilità di recuperare le seconde palle oppure inserirsi, e vista la qualità dei vari Gonzalez, Di Masi, Laaribi o Vaccari; l’arma dei due attaccanti centrali, non è solo preziosa per la finalizzazione, ma anche per quella tipologia di partite complicate, dove gli azzurri faticano nella costruzione, ma possono mettere in campo l’indubbio migliore tasso tecnico rispetto alla media degli avversari, perchè saltastare il primo pressing regala praterie, soprattuto quando la partita abbandona il confronto meramente tattico, per diventare una sorta di mismatch nella metà campo avversaria.
Il goal del raddoppio di Fossano, che di fatto ha definitivamente indirizzato la partita, ne è un esempio plastico: rinvio di Desjardin, Gonzalez che costringe l’avversario alla spizzata che manda nello spazio Vuthaj e l’albanese che davanti al portiere non sbaglia.
Il secondo tempo è più importante (cit.Marchionni)
Difronte alle partenze lente ed ai primi tempi non certo entusiasmanti, Marco Marchionni, pur confermando che non era certo soddisfatto, ha però sempre detto che dovendo scegliere, non avrebbe fatto a cambio con i cambi di passo nella ripresa ed i finali in crescendo, molto spesso mostrati dagli azzurri. Sarà un caso, ma questo avviene perchè gli avversari, quasi tutti impostati contro il Real Novara alla “partita della vita”, alla lunga sono destinati a comprensibili cali d’intensità, e quando gli allenatori cambiano i giocatori, chi entra non è quasi mai allo stesso livello di chi esce. Al contrario, la panchina degli azzurri, ha elementi di assoluta qualità, che quasi sempre entrano a dare il loro contributo prezioso.
Anche a Bra, questa lunghezza e profondità della rosa messa a disposizione di Marchionni, dalla generosità del Presidente Ferranti, è alla lunga dimostratasi determinante.
Lo switch Bonaccorsi-Benassi fatto subito nel primo tempo, ha aggiustato le cose sul nostro lato destro, dove si erano aperte pericolose crepe, con il nervosismo di Bonaccorsi, fattosi ammonire per un veniale tocco di mano, che alla lunga poteva diventare pericoloso e costare caro, come era accaduto a Montjovet.
Nella ripresa, Marchionni cambia tutto il centrocampo, con l’ottimo Di Munno, non ancora con 90 minuti nelle gambe, che lascia il posto ad un Tentoni, entrato davvero con il piglio giusto. Quando al 65′ il mister, fa rifiatare anche Alfiero, spostando Gonzalez più avanti; Laaribi entra e con la sua qualità, anche grazie al maggiore spazio lasciato dagli avversari, gestisce maggiormente i possessi offensivi, ed alza di molto l’efficacia nell’ultimo passaggio, mettendo in condizione i compagni di rendersi maggiormente pericolosi. Premesse queste, che poi hanno determinato la chiusura del match con la terza rete di Vuthaj, appena dopo che l’albanese aveva colto un palo clamoroso, proprio grazie all’assist dell’italo-marocchino.
Il Tabellino
FOSSANO-NOVARA 0-3
FOSSANO: 12 Chiavassa, 4 Bellocchio, 5 Scotto (C), 7 Rosano (83′ 23 Di Salvatore), 8 Fogliarino (68′ 18 Scarafia), 9 Menabò, 17 Giraudo (VC) (71′ 20 Della Valle), 24 Specchia, 28 Di Salvatore, 30 Adorni, 33 Galvagno.
A disposizione: 22 Fazio, 3 Utieyin Ogbeifo, 10 Moreo, 19 Brero, 26 Coulibaly, 27 Giobergia
Allenatore: Fabrizio Viassi
NOVARA: 36 Desjardins, 3 Bergamelli (VC), 4 Di Munno (64′ 7 Tentoni), 5 Bonaccorsi (25′ 20 Benassi), 6 Di Masi, 9 Vuthaj, 18 Alfiero (64′ 24 Laaribi), 19 Gonzalez (C) (89′ 21 Bortoletti), 28 Vaccari, 32 Paglino (80′ 17 Capone,), 35 Amoabeng
A disposizione: 38 Taliento, 14 Vimercati, 23 Pereira, 29 Muhaxheri
Allenatore: Marco Marchionni
Arbitro: Sig. Valerio Vogliacco di Bari
Assistenti: Sigg. Maurizio Patruno di Bari e Mauro Antonio De Palma di Molfetta
Marcatori: 42′ Alfiero (N), 76′ Vuthaj (N), 90’+4′ Vuthaj (N)
Ammonizioni: 18′ Bonaccorsi (N), 51′ Menabò (F), 81′ Adorni (F), 84′ Amoabeng (N), 90’+2′ Laaribi (N)
Calci d’angolo: Fossano 3 – Novara 6
Recupero: 1’pt + 5’st