“A misura di bambino”, Abio “colora” altre aree dell’ospedale. Realizzati tre nuovi spazi gioco: in Oculistica, ai Poliambulatori e al Pronto soccorso
Abio, proseguendo nel proprio progetto “Accoglienza” sviluppato nella struttura di Pediatria, su richiesta dell’azienda ospedaliero-universitaria, ha esteso la sua azione anche ad altre aree dell’ospedale per diffondere la magia dei colori in altri luoghi dove si possono trovare i bambini in visita. In particolare, sono state realizzati tre nuovi spazi gioco presso gli ambulatori di Oculistica, ai Poliambulatori di Otorino-laringoiatria e al Pronto Soccorso Adulti. Abio è stata felice di poter contribuire anche fuori dalla Pediatria a donare momenti di svago e di serenità ai bambini e alle loro famiglie in contesti non facili per loro, a contatto con adulti malati. Le nuove aree gioco si trovano in ambientazioni coloratissime, realizzate da Ospedali Dipinti. In Oculistica è stato creato un “Bosco Incantato”, come uno scorcio nella parete che svela un paesaggio coloratissimo con simpatici animaletti, grazie al prezioso contributo della Famiglia Fizzotti Ferrari. Ai Poliambulatori appare ora un “Acquario dei Bambini”, in fondo al corridoio, in uno spazio riservato a loro, con tanti giochi e libretti. Il progetto è stato realizzato grazie all’Associazione “Noi della Bpn”. Una nuova sala d’attesa è stata decorata e allestita anche per i bambini che devono rivolgersi al Pronto Soccorso Adulti per delle visite. Particolare attenzione è stata riservata dall’azienda ospedaliero-universitaria per il progetto di umanizzazione di quest’area, molto delicata, e Abio ha contribuito realizzando, sempre con Ospedali Dipinti, un ambiente che rappresenta “Un mare di Emozioni”, pieno di pesci colorati e coralli. Il progetto è stato compiuto grazie alla generosità di Igor Volley e dei suoi amici sostenitori.
«Come presidente di Abio – dice Antonella Brianza – sono onorata di avere potuto contribuire a progetti così significativi per la cura dei bambini in ospedale. Creare spazi nuovi dedicati a loro, in ambienti con adulti malati, è un traguardo importantissimo nel processo di umanizzazione. Il colore, il gioco, la fantasia degli ambienti possono alleviare la paura e la noia in ospedale. Le pareti delimitano e chiudono degli spazi, ma possono anche aprire a un mondo colorato di fantasia, in cui i bambini in attesa all’ospedale possono immergersi per un po’, giocando e forse quasi sentendosi come a casa». L’autore dei dipinti è Silvio Irilli, pittore italiano che vanta un percorso artistico trentennale, con collaborazioni con la Rai testate giornalistiche italiane, quali Tuttosport, Guerin Sportivo, Sorrisi e Canzoni e altri ancora.