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Novara

A Novara la Giornata piemontese per le vittime di mafia

A Novara la Giornata piemontese per le vittime di mafia. Il corteo organizzato da Libera il 21 marzo partirà dallo stadio per arrivare in centro

Una riunione del coordinamento di Libera Novara

 Sarà Novara, il prossimo 21 marzo, a ospitare in Piemonte la ventiquattresima «Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie». La tradizionale marcia promosso dal coordinamento di Libera partirà dallo stadio Silvio Piola di viale Kennedy per arrivare in centro, all’insegna del motto «Passaggio a NordEst. Orizzonti di giustizia sociale».

La giornata è nata nel 1995 in risposta alle stragi mafiose. A livello nazionale sarà celebrata a Padova, mentre la scelta regionale è caduta su Novara. L’obiettivo degli organizzatori è quello di accendere i riflettori su un «territorio» di confine finora mai coinvolto in operazioni antimafia, pur essendoci novaresi condannati per associazione o concorso esterno in altre province come Milano o Torino. E così sollecitare l’attenzioni dei cittadini e le istituzioni su fenomeni e reati spesso vicini alla malavita organizzata, come l’usura, le estorsioni, la tratta a scopo di prostituzione. Molti di questi reati riguardano il mondo delle cave e il settore movimento terra, ambito in cui nel 2010 si è consumato un omicidio che ha segnato la svolta nella percezione della presenza criminale nell’opinione pubblica locale, quello dell’imprenditore Ettore Marcoli a Romentino. Da non dimenticare, in passato, anche la cattura di illustri latitanti in terra novarese, come Balduccio Di Maggio, ex autista di Totò Riina che, arrestato a Cureggio nel 1993, collaborò poi all’identificazione del Capo dei capi.

E poi, in tempi recenti, la confisca di beni mafiosi presenti sul territorio: il 2019 sarà anche l’anno decisivo per i beni che da molti anni attendono un riutilizzo sociale, come un appartamento e un negozio nel capoluogo, la torretta di Borgomanero e soprattutto il castello di Miasino. Se ne parlerà anche nel corso degli interventi nella giornata del 21 marzo.

Questo il programma: ritrovo alle 9 nel piazzale dello stadio; alle 9,30 la partenza del corteo con arrivo in piazza Martiri alle 10,30, dove ci saranno i saluti istituzionali. Alle 11 la lettura dei nomi delle oltre 900 vittime della mafia in Italia, anche da parte di rappresentanti delle istituzioni. Poi alle 12 il collegamento con Padova, dove si celebrerà il raduno nazionale con don Luigi Ciotti, e infine i saluti. Alle 13 l’animazione in piazza e dalle 14,30 i seminari di approfondimento a cura dei volontari di Libera, cui ci si può iscrivere contattando l’associazione entro il 14 marzo.