Che il sesso viaggi in rete non è certo una novità. Ma il diffondersi di siti e chat per incontri, spesso esplicitamente a sfondo sessuale, è una tendenza degli ultimi anni, in crescita esponenziale dal 2013.
Non stiamo ovviamente parlando di siti erotici con offerte più o meno velate (molto poco velate a ben guardare) di prestazioni sessuali a pagamento, ma di servizi on line che garantiscono, fino ad un certo punto, anonimato e privacy e permettono di conoscere uomini e donne stando comodamente seduti davanti ad un computer. Pratiche da “sfigati” o “repressi”? Mica tanto verrebbe da dire guardando i numeri di questo fenomeno che cresce a dismisura, con il crescere delle garanzie (dichiarate) di riservatezza per gli utenti.
Esistono anche ormai siti dedicati alla recensione di questi portali, con staff impegnati a “testare” la veridicità dei profili pubblicati, il numero di utenti ed il grado di “soddisfazione” di questi ultimi (si spera solo attraverso un sondaggio!).
L’analisi è suddivisa anche per regione e così si scopre che il Piemonte, con i suoi 295.850 “avventurieri desiderosi di sesso”, come cita “La grande guida dei siti di incontri” è uno dei territori più ricchi di opportunità piccanti on line. E ce n’è davvero per tutti i gusti: relazioni occasionali, serate, scambi di coppia, incontri omosessuali, viaggi, vacanze…
Nella nostra regione spopola C-date.it – il nome italianizzato è tutto un programma! – che con i suoi 102.500 utenti piemontesi, promette straordinari “casual dating” (ovvero incontri spontanei di sesso occasionale). Il servizio è a pagamento per gli uomini e la registrazione è anonima ma non si tratta di una chat: le proposte vengono selezionate ed inviate agli utenti a seconda dei requisiti prescelti al momento dell’iscrizione.
Molto gettonato alle nostre latitudini anche GetItOn che conta 72500 utenti in Piemonte: qui a pagamento sono solo i servizi premium ed è molto attiva la chat per il contatto diretto anche se, secondo gli esperti della “guida”, vi è un “surplus di iscritti uomini e molte prostitute”.
Settantunmila cinquecento utenti piemontesi anche per Flirtflair, che conta 4,5 milioni di soci in tutto il mondo, ha una veste una grafica elegante (non sono ammesse foto troppo esplicite) e si rivolge in modo particolare alle donne. Decisamente più “aggressivo” AdultFriendFinder (39 mila utenti nella nostra regione) che con i suoi 38 milioni di annunci è definito “il più grande portale al mondo per veri appuntamenti erotici”. L’accesso è gratuito ma solo pagando, secondo i consigli degli “esperti” (che suggeriscono anche foto mascherate per mantenere l’anonimato assoluto) si ottengono i risultati sperati. Offre “azione, video e webcam dal vivo” e l’età minima per accedere sono i 18 anni.
Altri siti per annunci personali gettonatissimi (anche se meno espliciti dei precedenti) sono Zoosk, una delle più grandi comunità di social dating al mondo con 60 milioni di iscritti single, Badoo la cui applicazione, in grado di interfacciarsi efficacemente con Facebook, è una delle più scaricate in assoluto o Meetinc definito il miglior portale per conoscersi in Italia, considerato che la sua redazione conta 75 collaboratori che selezionano accuratamente i profili degli utenti, per mantenere alta la “qualità degli annunci”.
“Mi sono iscritta a Badoo un anno fa – dice Francesca, una bella quarantenne novarese la cui foto ammiccante compare in alto nella “classifica” (l’app è gratuita, ma in punti per salire in vetta in termini di visibilità si possono acquistare) – non si tratta di una chat esplicitamente erotica, ma di un luogo d’incontro dove è possibile flirtare e fare nuove amicizie. Certo spesso qualcuno si fa più spinto ed allora puoi decidere se continuare od interrompere la conversazione”. La domanda banale è quale gusto ci sia a chattare con uno sconosciuto, soprattutto per una donna che apparentemente potrebbe non incontrare troppe difficoltà a fare nuove amicizie in un locale o in un bar “Intanto chi ti dice che la foto del profilo sia realmente la mia? – ribatte Francesca – e poi, anche se lo fosse… Io non chatto mai con gente della mia città. Anche se non sono sposata non mi va proprio. E poi resta sempre il mistero e il fascino dell’avventura…”. Capito?
Ma i siti di incontri non sono utili solo a chi è alla ricerca di un’avventura erotica speciale o una scappatella purchessia: ci sono anche i portali delle agenzie matrimoniali (con profili selezionati ed utenti interfacciati dal servizio), quelli esplicitamente per omosessuali che sono alla ricerca di una relazione duratura (ad esempio gayParship.it), per viaggi single, incontri con ragazze dell’Est, e persino per genitori single o vedovi (Moms ad Dads), che provano a cercare attraverso la rete una nuova opportunità di vita in coppia.
Ed a Novara? Quanti sono gli utenti di questi portali? “Moltissimi – scrive Michele (nome rigorosamente finto, ovvio) assiduo frequentatore di Nirvam, un sito che promette strabilianti relazioni – l’altro giorno, per caso ho scoperto che stavo chattando con una mia vicina di casa… Fantastico no?”. (Vorrei obiettare che è singolare fare il giro del mondo in chat per incontrare la vicina che potresti trovare dal panettiere sotto casa. Ma non vorrei esser presa per brontosaura, quindi sto zitta). E quindi? “Quindi fantastico – mi scrive Michele – una vera pantera, la vicina”.
In omaggio alla “pantera” mi iscrivo anch’io ad una chat per incontri: profilo fasullo (mi aggiungo anche un paio di anni, così per soddisfazione), una foto di Demi Moore presa di lato… Dopo i preliminari dell’iscrizione in pochi minuti la mia casella di posta diventa un albero di natale… “Ciao come ti chiami?”, “Ma quanto sei gnoxxa!” (te credo, è Demi Moore!!!). Al trentesimo ciao come ti chiami arriva quello che mi sgama “Uhm profilo finto, foto di Demi Moore, allora fai sul serio…”. Spiego che sono una giornalista e sto facendo un servizio sulle chat di incontri: “Guarda è una storia così carina che devi essere proprio una tipa particolare… Ti mando il mio numero… Chiama!”.