Il prossimo 31 maggio a Pernate, si conclude l’anno di sperimentazione della Tariffa Puntuale, sistema di raccolta rifiuti che si basa sul principio del “chi inquina paga”. Dal CARP Novara arriva la richiesta di estendere il sistema a tutti i quartieri della città.
A Pernate positiva sperimentazione della raccolta col criterio “chi inquina paga”
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Il prossimo 31 maggio a Pernate, si conclude l’anno di sperimentazione della Tariffa Puntuale, sistema di raccolta rifiuti che si basa sul principio del “chi inquina paga”. Secondo i dati raccolti sino ad ora, si sarebbe riscontrato il deciso aumento della raccolta differenziata con la drastica riduzione del rifiuto indifferenziato da smaltire. Sembra anche che il problema dell’abbandono dei rifiuti sia stato ridotto ai minimi termini, mentre dovrà essere controllato un eventuale aumento del conferimento rifiuti nelle isole ecologiche e lo smaltimento rifiuti in fognatura. Sono le riflessioni a cui è giunto il CARP Novara Onlus (Coordinamento Ambientalista Rifiuti del Piemonte) il quale chiede che la Giunta Comunale, estenda il sistema di raccolta anche al resto dei quartieri della città: “Il Comune definisca al più presto la formula della Tariffa Puntuale (parte fissa, parte variabile) in modo da ridurre i costi per i cittadini o quanto meno in modo da compensare i maggiori costi dovuti al conferimento dei rifiuti indifferenziati a Cavaglià anziché a Barengo – scrive l’Ing.Fabio Tomei a nome del CARP Onlus, chiedendo inoltre – che nella definizione della Tariffa Puntuale, il Comune tenga conto delle famiglie numerose e delle famiglie con anziani e che l’ente municipale continui l’intensa attività di educazione rivolta a tutti i cittadini sulle modalità ed i vantaggi della Tariffa Puntuale”.