Sabato 11 aprile al Teatro Silvio Pellico di Trecate sarà in scena l’attrice Antonella Ferrari con lo spettacolo Più forte del destino – Tra camici e paillette la mia lotta alla sclerosi multipla, nato dall’adattamento teatrale del libro omonimo pubblicato nel 2012 e ormai alla sesta edizione (ha venduto più di 15.000 copie!), che racconta la sua lotta per trasformare le difficoltà della malattia in opportunità di miglioramento, in determinazione nel perseguire i propri sogni… e nella urgenza etica di poter dare un’opportunità anche a coloro che vivono un disagio in prima persona e sono meno fortunati di lei.
L’ingresso sarà ad offerta libera e tutto il ricavato andrà a finanziare il Progetto “Il Pane Quotidiano”, mensa gratuita per indigenti, inaugurata il 18 febbraio 2013 a Trecate, nata dalla sinergia tra Comune di Trecate, Caritas e Parrocchia per far fronte all’emergenza sempre più dilagante della povertà. La mensa, allestita presso i locali dell’Oratorio Femminile in via Cesare Battisti 2, è aperta lunedì, mercoledì e venerdì dalle 19.00 alle 20.30 ed è in grado di somministrare ben 200 pasti giornalieri.
Finanzia lo spettacolo la Fondazione Comunità del Novarese che, come ha sottolineato il presidente Ezio Leonardi, è giunta al termine dei tre lustri di attività. Oggi la Fondazione ha dato vita ad un fitto programma per riflettere su quanto è stato fatto in questi ultimi 15 anni e rendersi ancora una volta attiva sul territorio provinciale “a tutto tondo”. Lo spettacolo, infatti, rientra nella rassegna di iniziative “La gioia del dono”, che ha preso il via nel mese di marzo e che andrà a toccare i temi più diversi: cultura, arte, scienza, cinema, gusto, intrattenimento e tanto altro. Sempre nel segno della solidarietà!

Carlotta Marella (curatrice dell’evento di Trecate), Antonia Marchi, Ezio Leonardi e Antonella Ferrari
Soprattutto in questo periodo, così critico per molte famiglie, è fondamentale “coniugare cultura ed attenzione a coloro che si trovano in grandi difficoltà”, ha chiuso Antonia Marchi, Vicesindaco e Assessore alla Cultura di Trecate. “La cultura deve aprirsi alla comunità” e Antonella Ferrari incarna perfettamente questo ideale di artista impegnata nella solidarietà.
Come sarà lo spettacolo? Come Antonella Ferrari, con il suo sapore agro-dolce. Si tratta di un monologo che durerà circa un’ora e venti minuti ininterrotti, durante i quali l’attrice affronterà con molta ironia il tema della malattia e del modo in cui questa si riflette sul quotidiano nel tentativo di diffondere un messaggio importante: la malattia, come tutte le difficoltà che il destino riserva, va affrontata come una sfida con noi stessi, una sfida che può essere vinta.
Lo spettacolo, dice l’artista, diverte perché tratta della disabilità in “modo colorato”, così come sono colorate le stampelle che la sorreggono. Antonella Ferrari non ha rinunciato al suo sogno: “per fare l’attrice non è necessario correre ma saper comunicare”. La fede l’ha aiutata a trovare la forza per reagire all’abbattimento psicologico iniziale ed ora, testimonial dell’AISM (Associazione italiana Sclerosi Multipla), sta tentando di portare un aiuto diretto a chi vive la sua stessa malattia. Il suo spettacolo è un inno alla vita, un incitamento a non avere paura. Tra risa e pianto l’attrice racconta anni di vita e di lotta, una lotta che la tiene sulla scena.
Accanto ad Antonella Ferrari ed al regista Arturo di Tullio, Manuel Frattini in video e Gabriella Vainiglia, autrice della canzone “Più forte del destino”.
Non ci resta che occupare tutti i 500 posti al Teatro Silvio Pellico di Trecate.