Coloro che per motivi di lavoro devono utilizzare l’automobile e che magari arrivano a Novara da altri comuni, da qualche giorno si stanno chiedendo: “Spariti anche gli stalli gratuiti di viale Verdi, dove posso parcheggiare l’auto per tutto il giorno senza fare un leasing???”. Eh sì, perché la situazione, a Novara, è proprio questa: riflettiamoci bene. Viale Verdi era comunque uno sfogo notevole (oltre 300 posti auto, oggi ridimensionati di un centinaio di unità). Da quando gli automobilisti hanno scoperto (senza preavviso di alcun genere) che il parcheggio, dopo i lavori, era stato riaperto ma con una piccola (neanche troppo…) novità, ossia la sosta a pagamento, il problema si pone. Certo, la società Novara Salute Servizi, gestore dell’area, offre la possibilità di siglare abbonamenti annuali a costi contenuti per accedere oltre la sbarra di viale Verdi. Ma se pensiamo ai numerosissimi lavoratori che hanno l’ufficio in città, allora qualche problemino c’è davvero…
Specialmente se il posto di lavoro è vicino o intorno al centro storico. Lasciamo perdere piazza Martiri che, pur essendo a pagamento, risulta un’area utilissima per l’utenza. E pensare che l’amministrazione Ballaré voleva anche chiuderla al traffico, senza prevedere però alcuna alternativa in termini di posti auto. Ma per fortuna sono subentrate altre “priorità” e progetto e proposta di chiusura sono state per ora archiviate… Tolta l’Allea, tolto il Collegio Gallarini, tolto il parcheggio accanto all’Università, tolta via XX Settembre, non rimane nulla, se non alcuni “buchi” dove infilare la macchina prima delle 8 del mattino e con una corsa folle contro il tempo e contro gli altri automobilisti. A meno che non si decida di parcheggiare dietro la stazione e allora sì che son guai (visto che ogni giorno qualcuno si ritrova specchietti rotti e vetri sfondati della propria automobile). L’idea dei parcheggi di interscambio (ormai diffusissima nelle città medie e grandi) pare non considerata. Insomma, parcheggiare a Novara sta diventando un’ardua impresa. Da queste pagine non ci resta che lanciare un appello, anche perché sarebbe un peccato investire, in un momento non facile come questo, una parte del proprio stipendio per pagare un parcheggio che ci serve per poterci recare sul posto di lavoro: in un’ottica di visione futura della città di Novara, sindaco Ballaré, come intendiamo risolvere questo problema?