Accordo fra Procura e Arpa per contrastare i reati ambientali. Siglato stamattina fra il procuratore capo di Novara e il direttore dell’agenzia di protezione ambientale per coordinare i controlli e combattere la criminalità
Sinergia per coordinare attività congiunte e combattere gli illeciti ambientali. Questo l’obiettivo con cui stamattina il procuratore della Repubblica di Novara Marilinda Mineccia e il direttore generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto hanno siglato un protocollo d’intesa che porterà anche al distacco di due dipendenti Arpa presso gli uffici della polizia giudiziaria, per alcuni giorni la settimana.
Dice Angelo Robotto: «Siglare questo accordo ci permette di lavorare a un livello più ampio. L’esperienza che faremo con la Procura di Novara servirà non solo a livello locale, ma anche regionale, e consentirà di sviluppare sempre più l’efficacia delle attività di vigilanza per conseguire un miglioramento complessivo volto alla prevenzione». Prevenzione e più accurato accertamento dei reati ambientali come obiettivo anche per il procuratore Marilinda Mineccia: «È un giorno importante che ha posto le basi per una collaborazione di eccellenza. L’approfondita conoscenza reciproca di competenze tecniche e competenze giuridiche, con particolare riferimento alla formazione della prova, contribuisce allo svolgimento di indagini volte ad attuare non solo un processo secondo verità, ma anche una incisiva azione di prevenzione».
La Procura, che si sta occupando di indagini particolarmente complesse e delicate in materia ambientale, ha necessità di accrescere l’apporto tecnico specialistico che Arpa Piemonte già da molti anni assicura nella provincia novarese e nell’intera regione. Proprio per questo è stato istituto negli uffici della polizia giudiziari un gruppo di supporto tecnico ai magistrati che si occupano di reati ambientali, settore in cui spesso si infiltra anche la criminalità.
La durata dell’accordo è di due anni, prorogabili.