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Novara

Accusa il padre adottivo: “mi ha molestata per anni”

Accusa il padre adottivo: “mi ha molestata per anni”. Avances e allusioni: l’uomo, ora settantenne, è a processo con l’accusa di violenza sessuale

Tutto sarebbe iniziato in un caldo pomeriggio di luglio di dieci anni fa quando, stando al racconto fatto in aula dalla figlia adottiva (la donna è figlia naturale della ex moglie dell’imputato che poi l’ha adottata dandole il proprio cognome), che all’epoca dei fatti aveva poco più di 30 anni, lui sarebbe andato sul terrazzo di casa, si sarebbe abbassato i pantaloni e avrebbe messo in atto gesti di autoerotismo. “Non so se fosse conscio del fatto che io potessi vederlo”   ha detto la donna davanti ai giudici del Tribunale di Novara, ma sta di fatto che quell’episodio l’aveva turbata al punto da telefonare alla madre che in quel momento era fuori. Le aveva raccontato quel che era accaduto, e lei, la moglie aveva affrontato il marito chiedendogli spiegazioni. Lui aveva negato fermamente, si era arrabbiato e se n’era andato di casa per qualche tempo. “Ma quando tornò a stare con noi ricominciò a tormentarmi – ha riferito la donna – Quasi tutti i giorni, mi avvicinava, mi diceva frasi volgari, cercava di venirmi addosso; io gli dicevo di smetterla, lui si allontanava ma il giorno dopo ricominciava. Anche di notte: veniva nella mia camera e mi sussurrava parole e frasi volgari all’orecchio”. Una situazione che, a dire della donna, si sarebbe protratta per quasi due anni. “Ero sempre molto nervosa, poi una sera scoppiai a piangere e raccontai tutto a mia madre”. La ex moglie, ascoltata in una precedente udienza aveva riferito di aver attribuito l’atteggiamento nervoso della figlia “a possibili problemi con il fidanzato. Poi invece, a furia di insistere mi disse che lui, il mio ex marito, la molestava, le aveva fatto avances esplicite”. Erano andate dai carabinieri, lo avevano denunciato e subito dopo la madre della ragazza aveva chiesto la separazione. “E’ sempre stato un buon padre – ha detto la figlia – Non capisco perché sia accaduto tutto questo”. Lui, per parte sua, nega: “Non le ho mai fatto niente, non le ho mai detto niente”. Si torna in aula il 25 gennaio per la discussione.