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Novara

Accusati di un “giro” di soldi falsi, assolti

Accusati di un “giro” di soldi falsi, assolti. I fatti risalgono a più di 10 anni fa. L’accusa aveva chiesto 6 anni, oggi la sentenza di assoluzione

Sul banco degli imputati un campano di 63 anni e un novarese di 52 che, per l’accusa, avevano creato una sorta di “giro” di banconote false, per lo più in tagli da 20 e 50 euro. Stando all’impianto della Procura i soldi  sarebbero stati stampati dal campano che poi, per tramite del novarese, li avrebbe fatti arrivare in città dove sarebbero stati venduti a un prezzo variabile tra un terzo e un quarto del loro “presunto” valore a chi si sarebbe poi occupato di “utilizzarle” in vari negozi di Novara. Un giro, secondo l’accusa, ben orchestrato che comprendeva tutti i passaggi, dalla stampa alla vendita. Una vicenda datata nel tempo, che risale a più di 10 anni fa; per la precisione agli anni tra il 2005 e il 2006, periodo nel quale a Novara furono sequestrate parecchie banconote false di piccolo taglio. Furono avviate le indagini al termine delle quali furono identificati i due, il campano e il novarese, finiti poi davanti al Tribunale di Novara.  Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna di entrambi gli imputati alla pena di 6 anni di reclusione; per i difensori, nel corso del dibattimento, “Non sono emersi presunti pagamenti per altrettanto presunti traffici illeciti di denaro falso. Nessun elemento oggettivo”. Ed avevano concluso con la richiesta di assoluzione se non con formula piena quantomeno dubitativa. Tesi difensive sostanzialmente accolte dal tribunale che ha assolto i due.