L’iniziativa è finalizzata all’inclusione sociale, allo sviluppo di percorsi di integrazione, al miglioramento dell’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro.
La direttiva della Regione Piemonte sulla formazione professionale e sulla lotta alla disoccupazione comprende anche la partecipazione di partner come Inforcoop, Scuola Edile, Assoform e tanti altri, che sottopongono determinate esigenze alla Provincia che, accettando, emette poi il bando.
In questo caso, di cui vi illustriamo qui sotto l’avviso, si è scatenata la polemica. Il corso in questione, promosso da Regione, Provincia e Inforcoop, nella sede del Centro commerciale di San Martino, è per la formazione di un addetto magazzino e logistica. Nulla di strano, se non che, come rimarcano alcuni lettori che ci hanno fatto la segnalazione, lo stesso è riservato a 8 cittadini stranieri disoccupati.
360 ore di aula, 240 di stage in azienda: un bel percorso formativo che, forse, poteva interessare anche a qualche italiano disoccupato (e non sarebbe nemmeno stato difficile individuarne alcuni).
Tra i requisiti da possedere per partecipare alla selezione, il diploma almeno di terza media conseguito in Italia e il superamento di un test conoscitivo di ingresso sulla lingua italiana.
Si prevede anche una borsa di studio in funzione della partecipazione al corso.