Dopo una lunga lotta contro la malattia, è scomparso Sandro Bertona, presidente del Gruppo Scorpion di Protezione civile. Era una delle colonne del volontariato novarese, ma anche un grande appassionato di dialetto. Nel 2010 era stato tra i fondatori del circolo Nuares.it, di cui è stato anche il primo presidente.
La sua è stata una vita spesa “al servizio degli altri e della sua città, che amava moltissimo”, sempre in prima linea nell’organizzazione di tante manifestazioni benefiche o con grandi affluenze. Si è impegnato in emergenze quali il terremoto del Friuli, i sismi più recenti dell’Emilia, dell’Aquila e di Amatrice. La sua presenza era immancabile nel dietro le quinte della gestione dei volontari addetti ai servizi d’ordine di eventi quali la Cena in bianco e la Mezzamaratona di San Gaudenzio, che si correrà domenica e che per la prima volta vedrà un grande assente.
“Persona generosa quanto seria ed affidabile nel suo costante impegno a favore della città”. Il sindaco Alessandro Canelli e l’assessore alla Sicurezza e Protezione civile Mario Paganini si dicono “profondamente commossi: esprimiamo, a nome di tutta l’Amministrazione, la nostra più affettuosa vicinanza alla famiglia e a tutti i volontari del Gruppo Scorpion onlus, che perdono, insieme con noi, un importante punto di riferimento. Un uomo tutto d’un pezzo nello svolgimento del suo lavoro come anche nella quotidianità e nella dignità con la quale ha affrontato la malattia, una persona altruista che ha sempre messo se stesso e la sua esperienza nel campo della Protezione civile a servizio degli altri. Abbiamo lavorato molto insieme negli scorsi mesi: durante tutte le occasioni di confronto e nel corso delle riunioni Sandro Bertona si è sempre dimostrato un interlocutore attento, propositivo e competente. Queste doti e la sua preziosa amicizia hanno in ogni momento rappresentato un’importante risorsa per l’Amministrazione, i colleghi della Protezione civile e tutti i Novaresi”.
“Lo conoscevo da almeno 30 anni, con il Comune di Novara ha sempre avuto un rapporto di amore-odio: nel corso degli anni insieme abbiamo condiviso tante battaglie, in cui si lamentava la scarsa dotazione di mezzi d’intervento – spiega Angelo Cutaia, presidente della Croce di Sant’Andrea – Nelle emergenze e nelle manifestazioni il nostro ruolo era complementare. Lui si occupava di comunicazioni, noi di logistica ed essendo in pensione poteva dedicare molto tempo alla parte organizzativa delle varie manifestazioni. Ora non so chi potrà prendere il suo posto”.
“Ci mancherà molto, sul piano operativo e su quello umano – aggiunge il presidente del comitato novarese della Croce rossa Paolo Pellizzari – Era una persona molto attiva, equilibrata e corretta. Fino all’ultimo è rimasto alla guida degli Scorpion, il che fa comprendere quanto fosse legato all’associazione e alle attività che svolgeva”.
Il gruppo Scorpion, nato come sodalizio di radioamatori, di cui Bertona è stato fondatore, quest’anno compirà 30 anni. “Sandro aveva una grande, era un vero esperto di procedure e normative di emergenza, non a caso ha lavorato in Protezione civile anche a livelli nazionali. In queste ore stiamo ricevendo messaggi di cordoglio da tutte le parti del Paese – spiega Alessio Marrari, volontario che cura anche le relazioni esterne dell’associazione – Ci ha insegnato che durante le emergenze bisogna dare il massimo, ma nei periodi di tranquillità è necessario fare formazione e organizzare. Era in grado di spiegarti le procedure anche in dialetto, pur di fartele entrare in testa. In noi lascia un grande vuoto, ma grazie ai suoi insegnamenti ora siamo in grado di operare autonomamente e di portare avanti l’attività del gruppo”.
Di seguito il video, realizzato in occasione dell’ultima cena di Natale del gruppo. Appuntamento a cui Bertona non aveva preso parte: i volontari lo avevano raggiunto a casa e il suo pensiero si era subito rivolto alla sua città.