Conquista con le parole, Adelchi Chinello, 84 anni, con la poesia, con i suoi racconti. Racconti fatti di vita vera, quella vita che gli ha ispirato le centinaia di novelle e le migliaia di poesie (1200 per l’esattezza) che, da quando aveva 13 anni, ha scritto. La sua passione è la scrittura, anche se nella vita è sempre stato costruttore edile.
La sua musa ispiratrice è Rina, la moglie, deceduta quattro anni fa. Tra loro, un grande amore durato 53 anni.
“Rina mi manca molto – spiega Adelchi – L’ho conosciuta da ragazzino. E’ stato subito amore, con qualche interruzione… Il servizio militare, la giovane età… Ma quando ci siamo ritrovati non ci siamo più lasciati. Lei mi ha insegnato tanto. Una donna fantastica”.
Molte delle poesie di Adelchi Chinello sono dedicate a lei e ai momenti passati insieme, belli e brutti. Nei suoi poemi, tutta la sensibilità che può emergere da un rapporto speciale, come pochi ce ne sono.
A 13 anni, Adelchi inizia a scrivere. Partecipa ad un concorso promosso dalla scuola. Primo assoluto, tra tantissimi studenti. Da quel momento, inizia a mettere a frutto la sua passione: ore di lavoro come muratore e poi di corsa, a casa, seduto sul pavimento a scrivere novelle e poesie. Ogni fatto, ogni vicenda, ogni sentimento costituisce per Adelchi un motivo che ispira le sue opere.
All’età di 20 anni, Adelchi si sposta in Piemonte. E’ stato uno di coloro che hanno contribuito alla ristrutturazione dello splendido campanile di Marano Ticino: “Ogni giorno da Divignano venivo a Marano (dove oggi vive, ndr) per lavoro. Mia mamma partiva da casa e stava lì sotto al campanile finchè non avevo finito. Diceva che così si sentiva più sicura. Poi riprendeva la sua bicicletta e tornava a casa. Un’altra figura molto importante nella mia vita e di riflesso nelle mie opere”.
Adelchi vive in una villetta, a Marano Ticino, che lui stesso ha costruito, con il figlio Simone, coltivando il suo hobby: il giardino. Migliaia di splendide rose, i fiori preferiti di sua moglie, campeggiano tra il verde della casa. Se ne prende cura ogni giorno, con tanto amore.
Ad oggi, Adelchi Chinello ha al suo attivo 109 premi letterari nazionali, con diversi primi premi conquistati, anche negli ultimi anni. Nel suo cuore, Rina è sempre presente, con il ricordo di ciò che di meraviglioso tra loro c’è stato. Oggi Adelchi ha diversi nipoti a cui ha dedicato molti dei suoi versi. Uno sta per arrivare. “Tra qualche giorno arriverà Andrea – conclude il poeta maranese – a lui, a mio figlio Simone e alla mamma, Diana, sarà dedicata la mia prossima poesia”.
Parole che rimangono, senza essere minimamente scalfite dal tempo trascorso, ancora capaci, oggi, a distanza di tanto tempo dagli anni in cui iniziò la sua “carriera” a ricreare e a far rivivere emozioni vere, sincere, appaganti.