“Aiuto Polizia, hanno accoltellato mio fratello”: quando il pesce d’aprile finisce in denuncia
E’ finito con una denuncia per procurato allarme, lo scherzo che un vercellese ha fatto alla sorella, fingendo di essere stato accoltellato, con tanto di ketchup per simulare lo spargimento di sangue.
Un pesce d’aprile certamente ben riuscito, ma che una famiglia vercellese, probabilmente non dimenticherà facilmente, perchè finito con una denuncia per procurato allarme.
Tutto è partito quando presso la Sala Operativa della Questura di Vercelli, è arrivata la telefonata allarmata di una giovane donna residente in città, che in preda al panico, chiedeva immediato aiuto per il fratello. L’uomo l’aveva contattata con lo smartphone, mostrando i segni di un presunto accoltellamento, mostrandosi quasi allo strenuo delle forze a causa delle ferite riportate, rese evidente presenza di sangue versato.
Una volta giunti sul posto segnalato però, gli agenti della volante, hanno immediatamente riscontrato che si trattava di un semplice scherzo per il “pesce d’aprile” e che il sangue copiosamente versato, non era altro che ketchup.
Una volta condotto in Questura, ed al termine degli accertamenti di rito, l’uomoè stato indagato per procurato allarme, in quanto con il suo scherzo, oltre a spaventare i familiari, ha distolto dal proprio servizio diverse pattuglie della Polizia di Stato e impegnato gli uomini della Questura nelle veridiche del caso.