L’avvicinarsi del Natale, per i detenuti della Casa circondariale di Novara, è un momento certamente non facile per coloro che si trovano a vivere una situazione carceraria lontani da famiglie e da affetti; ecco perchè, all’interno della struttura, vengono organizzate iniziative di serena convivenza e momenti in comune che possano far sentire meno acuta la mancanza di libertà.
Coordina il carcere la direttrice Rosalia Marino, a capo anche di altre strutture carcerarie del Piemonte: un’innata attenzione ai detenuti e a quelle persone che “hanno sbagliato ma che stanno affrontando il loro percorso di pena e di riabilitazione”.
Nell’ottica di un percorso rieducativo, sabato 17 dicembre si è tenuto un concerto a cura dei Red Hot Blues, con Giuliano Gallini armonica e voce, Angelo Fiombo batteria e percussioni, Franco Montarese chitarre acustiche. Un pomeriggio di Blues, Blues To Choose, con sonorità che vengono dalle lontane cantilene degli schiavi afroamericani nelle piantagioni del profondo Sud statunitense, passando attraverso le rivisitazioni del novecento.
Prossimo appuntamento mercoledì 21 dicembre con il pranzo organizzato dalla Comunità di S. Egidio per i detenuti. Perché Natale non sia una parola vuota, ma piena di speranza anche per coloro che hanno sbagliato ma a cui “possiamo offrire spiragli di rinascita sociale”.
Maria Rosa Marsilio