Arturo Brachetti “l’uomo dei mille volti”, ritorna con i suoi amici nei teatri italiani, con un imprevedibile varietà magico di illusionismo contemporaneo: “Brachetti che sorpresa!”.
Brachetti, il più grande trasformista al mondo, entusiasma il suo pubblico e propone il meglio del quick change, quell’arte da lui stesso reinventata che lo ha reso celebre e acclamato ai quattro angoli del pianeta: si trasforma davanti agli occhi degli spettatori dal cappello alle scarpe, cambiando abito ma soprattutto anima. Una miriade di personaggi che realizza con grandi costumi o solo con pochi oggetti, per ricordarci che “con poco si può fare tutto, basta lasciarsi andare alla fantasia”. Ma non solo: passa ad altre performance che lasciano a bocca aperta, dalle ombre cinesi al sand painting, attraverso il fumetto western vivente.
Compagni di avventura i suoi eclettici e insoliti amici: Luca Bono, “l’enfant prodige della magia”, giovane talento dell’illusionismo internazionale con l’impossibile tra le mani; Luca&Tino, artisti esilaranti e stralunati, definiti dal prestigioso quotidiano francese Le Figaro i “Laurel e Hardy italiani”; Francesco Scimemi, illusionista comico tanto geniale quanto imprevedibile, Kevin Michael Moore, alias 328328, il Morpheus di Brachetti che sorpresa!
Non mancano anche le novità tecniche: il laser, manipolato e utilizzato durante la narrazione e la scenografia realizzata con l’innovativa tecnica del video mapping, per la prima volta impiegata in Italia in uno spettacolo di varietà.
“Brachetti che sorpresa” 2015, realizzato con la regia di Davide Calabrese e la consulenza artistica di Leo Ortolani, prende spunto dall’immaginario collettivo per raccontare una storia che in fondo è quella di ognuno di noi. Filo conduttore è l’illusionismo, interpretato in chiave contemporanea: un sorprendente viaggio nella fantasia in cui il grande artista, come un cicerone, condurrà il pubblico per mano.
Brachetti che sorpresa è stato finora applaudito in Italia da 115.000 spettatori nelle due stagioni di rappresentazione.
E’ considerato un mito vivente nel mondo del teatro e della visual performing art. La sua carriera comincia a Parigi, dove, come unico trasformista al mondo, reinventa e riporta in auge l’arte dimenticata di Fregoli, diventando per anni l’attrazione di punta del Paradis Latin. Da qui in poi la sua carriera è inarrestabile, in un crescendo
continuo che lo ha affermato come uno dei pochi artisti italiani di livello internazionale, con una solida notorietà al di fuori del nostro paese. Si è esibito ai quattro angoli del pianeta, in diverse lingue e in centinaia di teatri.
Brachetti è oggi il più grande attore-trasformista del mondo, con una “galleria” di oltre 350 personaggi, di cui 100 interpretati in una sola serata.
Lo spettacolo inserito nel cartellone Varie – Età del Teatro Coccia andrà in scena sabato 17 ottobre alle 21 e domenica 18 ottobre alle 16. Biglietti dai 14,00 ai 35,00 euro acquistabili presso la biglietteria del Coccia aperta da martedì a sabato dalle 10.30 alle 18.30, oppure nell’area Biglietteria online.
Manuela Peroni Assandri