ARONA – FERIOLO 0 – 1
ARONA • Sembra incredibile ma il calcio è anche questo: fare un solo tiro in porta nel corso di 90′ di gioco e nell’occasione andare in rete, difendersi ermeticamente, con diligenza e intelligenza, e infine ringraziare gli avversari per un rigore calciato contro la traversa e per una miriade di occasioni sciupate davanti al portiere. Continua per gli aronesi la maledizione dentro l’area di rigore avversaria, mentre sta nascendo la convinzione che gli dei nel mondo di Eupalla (dea immaginaria, inventata dal grande Gianni Brera) si siano coalizzati contro la squadra del Sancarlone. Attenzione però a non fare troppi vittimismi: la compagine del presidente Davì, pur creando tantissime occasioni da gol, avrà avuto sfortuna finché volete, ma non è immune da grossolani errori sotto porta, quindi non tutte le colpe vanno accreditate solamente alla dea bendata ma anche alla scarsa concentrazione e spesso all’esagerata frenesia dei giocatori nel compiere determinate azioni. Errori davanti alla porta, ma non solo: calci d’angolo e punizioni tirati con ansia da prestazione e conseguenti palloni gettati al vento, tiri imprecisi, corti, lunghi, alti e bassi, quasi mai nella giusta direzione ma sempre all’opposto di quello che ci si aspetta di vedere. Ovviamente, vista la qualità in campo, la sconfitta dell’Arona è molto bugiarda: se il risultato finale si potesse dare ai punti, come accade nella boxe, l’Arona avrebbe vinto 9-1 ma purtroppo questo non è pugilato (anche se nel finale di gara un po’ di tensione c’è stata…) ma è soltanto una partita di calcio, allora accettiamo sportivamente il verdetto emesso dal campo e cerchiamo di rassegnarci, magari in settimana spargiamo del sale sul terreno di gioco, come fece il presidente dell’Avellino Calcio quando la squadra campana militava Serie A, o chiamiamo un esorcista oppure invitiamo qualche “stregone” nostrano a fare qualche rituale, perché sinceramente dopo mezzo secolo che seguo le partite dell’Arona, una iattura simile non l’avevo mai vista.
Solo sfortuna? La sconfitta domenicale non porta certamente allegria nello spogliatoio aronese; tutti aspettavano la vittoria, il successo si sentiva nell’aria, perché i valori in campo lo reclamavano, perché con tutto il rispetto per la squadra bavenese, i Brusa, gli Sciarini, gli Okae Fosu, i Motta, i Caviglia, i Msekwa ecc… giocano nell’Arona e non nel Feriolo e il nuovo arrivato, Luca Previtali, è di categoria superiore e domenica, a parere di tutti, è stato il migliore in campo.

Luca Previtali
Allora perché non crederci? Perché non “sbranare” gli avversari ogni volta che si scende in campo? Perché non convincersi di essere tra i più forti? Nel momento culminante, tutto va al contrario di ciò che si è immaginato precedentemente e quelle che dovrebbero essere le grosse personalità schierate sul terreno di gioco si trasformano, si affievoliscono, diventano vulnerabili, lasciandosi irretire, come capitato oggi, da una squadra di fondo classifica che ha solo l’obbligo di salvarsi dalla retrocessione; non si riesce ad immaginare che la squadra dominatrice della scorsa stagione sia diventata improvvisamente l’ombra di se stessa. Adesso anche la classifica è divenuta arida e preoccupante, pian piano il sogno di entrare nei play off si sta diradando; ci sono ancora quattordici gare, d’accordo, ma se non si cambia mentalità e la sfortuna continua a imperversare non si vedono vie di uscita. Dicono che la fortuna aiuta gli audaci: presumibilmente audaci ancora non lo siamo diventati. Non lo dico io, lo asseriscono i proverbi che non sbagliano quasi mai.
Beffa Subito Arona, subito pericoli per gli avversari. Si vede dall’inizio la differenza tra le due squadre, la classifica parla chiaro; l’Arona è in zona play off, il Feriolo in quella play out, sembra tutto facile. Sembra… Al 4’ Caviglia indovina l’imbucata per Luca Previtali, anticipato all’ultimo istante da un difensore bavenese che manda in angolo. Lo stesso Previtali al 12′ si libera molto bene di un avversario e solo davanti a Tassini tenta il pallonetto, con la sfera che finisce alta sopra la traversa. L’Arona comanda il gioco ma mostra scarso instinct killer e troppa sufficienza: al 20′ azione personale di Previtali, l’ex Borgomanero potrebbe calciare in porta in prima persona ma è altruista e smista la palla sul lato destro verso l’accorrente Davì; Tassini capisce tutto e con prontezza respinge il tiro del centrocampista aronese. E’ un monologo di Previtali che al 26′ calcia a sorpresa da fuori area con la palla che esce di poco sfiorando il palo alla sinistra del portiere ospite e al 28′ intercetta il cross di Caviglia tirando però troppo centralmente. Sembra incredibile ma un minuto dopo, alla prima azione, il Feriolo passa in vantaggio: cross perfetto di Borino dal lato destro, la testa del “sempreverde” Tummolo c’è e la palla si ritrova inesorabilmente in fondo al sacco. L’Arona accusa il colpo ma continua a gestire il gioco e il possesso di palla: al 33′ azione personale di Msekwa che obbliga Tassini ad impegnarsi per respingere in angolo, al 38′ il colored aronese supera il portiere in dribbling ma si allunga troppo la sfera non riuscendo a calciare, recupera palla tentando una conclusione da posizione quasi impossibile e un difensore ci mette una pezza; nell’occasione si infortuna Tassini che è costretto a cedere il posto al suo dodicesimo Oglina. Il sostituto è provvidenziale nell’anticipare Previtali al 42′ su preciso cross di Caviglia. Nel finale di tempo (46′) si rivede il Feriolo: Tarallo calcia da fuori area, la palla schizza sulle gambe di Tummolo e diventa ordinaria amministrazione per l’inoperoso Brusa.
Pressione innocua L’Arona, che assolutamente non vuole perdere, incomincia la ripresa a spron battuto: al 2′ Caporale e Caviglia costruiscono sulla fascia, il centravanti crossa con precisione per il ben appostato Msekwa, lasciato solo al centro della difesa ospite, ma l’attaccante aronese non trova la deviazione decisiva. Al 4’ Previtali si fa largo in area tra due avversari ma solo davanti alla porta avversaria si fa ipnotizzare da Oglina che gli mura con decisione la brillante azione personale. Punizione per il Feriolo al 6′: il tiro di Stefanazzi è insidioso ma non centra lo specchio aronese. Al 10′ la palla danza pericolosamente all’interno dell’area ospite ma nè Davì nè tantomeno Previtali riescono nel tocco vincente; al 18′ è prodigioso Oglina nel deviare un tiro potente di Davì. Lo stesso Davì due minuti dopo viene atterrato in area da Piscia: il rigore è sacrosanto ma gli aronesi vorrebbe anche il rosso, che non arriva; dal dischetto si presenta Caviglia che manda la palla a sbattere fragorosamente contro la traversa tra la costernazione dei tifosi. Caviglia prova a farsi perdonare al 23′ ma, dopo aver saltato come birilli tre avversari, al cospetto di Oglina calcia incredibilmente sul fondo. Il portiere di riserva bavenese è tra i migliori e al 26′ è da applausi un suo volo sotto l’incrocio dei pali a disinnescare un preciso colpo di testa di Previtali. Alla mezz’ora scintille tra Tummolo e Okae Fosu: il centravanti del Feriolo prova a colpire il difensore aronese ma per l’arbitro un giallo è più che sufficiente. Caviglia ha voglia di gol è nell’arco di un minuto, il 40′, ha ben due occasioni: dapprima il bomber, da buona posizione, calcia oltre la traversa e in seguito è Davì ad intercettargli fortuitamente un pallone altrimenti destinato in fondo al sacco. L’ultima occasione per i padroni di casa arriva al 43′: Torraco rifinisce per Previtali che però dopo tanto correre è in debito d’ossigeno e non arriva sul pallone, vedendo sfumare l’ultima occasione buona per ottenere quantomeno un pareggio.
ARONA-FERIOLO 0-1
Rete: 29′ Tummolo.
Arona: Brusa, Notte (30’st Dellera), Sciarini, Scalabrini, Okae Fosu, Motta, Davì’, Caporale (24’st Bergantin), Caviglia, Msekwa (17’st Torraco), L. Previtali. All. Porcu.
Feriolo: Tassini (41′ Oglina), Pirozzini (6′ R. Piana), Sansone, D. Piana, Piscia, Esposito, Tarallo, Stefanazzi, Tummolo, Audi, Borino (31’st Cirigliano). All. Tosi.
Arbitro: Perino di Biella.
Note: pioggia, terreno in condizioni accettabili, spettatori 60 circa. Al 20’st Caviglia (A) spedisce sulla traversa un tiro dal dischetto.
ARONA: Ruga Fabio, Notte, Catuogno, Davì, Okae Fosu, Motta, Sciarini, Bergantin, Caviglia, Torraco (15’ s.t. Previtali Luca), Dellera. All. Porcu.
SINERGY GRAVELLONA: Bozzetti, Mora, Santini, Ceccon, Hiti Soufiane, Camussi (28’ s.t. Pingitore), Calloni, Fradelizio, Schirru (1’ s.t. Corbetta), Franzetti, Gemelli (16’ s.t. Tondelli). All. Sena
ARBITRO: Pacella di Torino
Risultati 1° Giornata di ritorno:
SUNO – CASTELLETTESE 1 – 2
BRIGA – CREVOLESE 1 – 0
ARONA – FERIOLO 0 – 1
VOGOGNA – FOMARCO DON BOSCO 1 – 2
ACCADEMIA BORGOMANERO – MOMO 4 – 0
VALLESTRONA – PREMOSELLO 1 – 1
SINERGY GRAVELLONA – ROMAGNANO 2 – 0
ORNAVASSESE – VIRTUS VILLA 4 – 1
Classifica:
ACCADEMIA BORGOMANERO 42 – FOMARCO DON BOSCO 38 – SUNO 29 –VIRTUS VILLA e SINERGY GRAVELLONA 25 – CASTELLETTESE 23 – ARONA 22 – FERIOLO, ORNAVASSESE e BRIGA 20 – VOGOGNA, ROMAGNANO e VALLESTRONA 19 – CREVOLESE 18 – MOMO 11 – PREMOSELLO 9.