Novara – Leggere, non solo per obbligo: al liceo scientifico Carlo Alberto si cerca di avvicinare le ragazze e i ragazzi alla lettura senza voti e imposizioni. Da ottobre, fino alla conclusione dell’anno scolastico, gli insegnanti di lettere organizzano un book club pomeridiano con appuntamento mensile, proponendo romanzi molto diversi tra loro che spaziano dall’horror (Carrie, Stephen King) al fantastico (Le montagne della follia, H.P. Lovecraft), dalla fantascienza (Il dottor Futuro, Philip K. Dick) al saggio in forma narrativa (Enea, lo straniero di Giulio Guidorizzi), includendo nuove uscite come il best seller di Alessandro D’Avenia Resisti, cuore. L’Odissea e l’arte di essere mortali. Gli incontri, a cui partecipano sia studenti sia docenti interessati, sono occasione di discussione e di confronto sui libri letti, incoraggiando i ragazzi e le ragazze a esprimere la propria opinione e le proprie impressioni, per sviluppare un senso critico che vada oltre il semplice studio della storia della letteratura. Molti adolescenti infatti in questo momento si stanno appassionando alla lettura, anche tramite mezzi fino a poco fa imprevedibili come il BookTok (libri che diventano virali su TikTok e vedono aumentare a dismisura le vendite, che siano ultime uscite oppure titoli meno recenti, come è capitato a Follia di Patrick McGrath, del 1996), e come scuola vorremmo guidarli in questo; la lettura e l’analisi dei classici della letteratura rimane imprescindibile, tuttavia pensiamo che funzioni meglio se si propongono anche modalità diverse di lettura e di dialogo con altri ragazzi e insegnanti.
“L’iniziativa del book club non è isolata – conclude Nicola Fonzo, dirigente scolastico – ma rientra in una serie di attività avviate dal dipartimento di Lettere tra cui il lavoro di riorganizzazione della biblioteca scolastica oppure il progetto “Lo Struzzo a Scuola” insieme alla casa editrice Einaudi, grazie al quale in primavera si terranno incontri con gli autori Benedetta Tobagi e Fabio Geda, riservati agli studenti del Convitto”.