Al Maggiore avviata una collaborazione tra Endocrinologia e Pediatria. Obiettivo: garantire innovazione e ricerca nella cura di bambini con problemi metabolici
Parola d’ordine: collaborazione, per garantire innovazione e ricerca di elevato livello. E proprio in nome di questa “mission” le strutture complesse di Pediatria, diretta dal professor Luigi Maiuri, e quella di Endocrinologia, direttore il professor Gianluca Aimaretti, dell’azienda ospedaliera Maggiore della Carità, hanno avviato un progetto per “la transizione del paziente affetto da malattie croniche in ambito endocrino-metabolico dall’età pediatrica-adolescenziale all’età adulta”. Una fase della vita particolarmente delicata che si accompagna a importanti cambiamenti di tipo psicologico, comportamentale e di molte funzioni biologiche; può variare tra i 16 e i 25 anni a seconda delle condizioni cliniche e dell’evoluzione psicologica del paziente. “La fase della transizione – spiegano dall’azienda – inoltre è ad alto rischio di abbandono delle cure quando l’adolescente non è attentamente indirizzato. I pazienti con malattia cronica necessitano quindi di un percorso organizzato e condiviso tra il pediatra che ha diagnosticato la patologia e impostato il percorso del bambino, l’endocrinologo del Centro dell’adulto che proseguirà la gestione clinica, il paziente e la sua famiglia”. Così la pediatra Simonetta Bellone svolgerà attività ambulatoriale presso l’Endocrinologia, finalizzata alla cura dei paziente con diabete mellito tipo 1, mentre l’endocrinologa Flavia Prodam, svolgerà attività ambulatoriale presso la Pediatria finalizzata alla cura di pazienti con malattie rare endocrino-metaboliche. “Questo percorso condiviso tra le due strutture – aggiungono – è volto a migliorare la gestione di questi pazienti cronici e complessi, garantire la continuità nell’assistenza mettendo in pista diverse figure sanitarie utili per la cura del paziente”.
Written by: Redazione Buongiornonovara on 2 Novembre 2018.