Intervento della Polizia Urbana questa mattina al parchetto di viale Buonarroti, dove una donna si è accampata inscenando una singolare protesta.
L’intervento della polizia locale al parchetto di viale Buonarroti
Chi questa mattina (mercoledì 1 agosto 2018) è passato dal parchetto di sgambamento cani di viale Buonarroti, avrà sicuramente notato un po’ di trambusto. La polizia locale è dovuta intervenire per mettere un po’ d’ordine, dopo le segnalazioni ricevute da alcuni passanti, che avevano incrociato il curioso sit-in. Una coppia 50enne si è letteralmente accampata nel parco stesso, piazzando una tenda per la notte. Come mostrano le foto, nella zona di passeggio dei cani, sono stati portati suppellettili di ogni genere e tipo e stamane la coppia ha dato corpo e voce ad una sorta di “protesta” che ai presenti non è sembrata subito comprensibile.
Da quanto abbiamo raccolto, parliamo di persone che da tempo vivono in condizioni particolari. Una sorta di situazione precaria, con lei che è passata da un pianerottolo all’altro delle case popolari del centro, dopo che la coppia era stata “sfrattata” da un appartamento occupato abusivamente. L’uomo aveva accettato una sistemazione al dormitorio, lei non ha voluto rinunciare alla compagnia del suo amato cane, e non ha accettato la soluzione, perchè al dormitorio l’animale non può stare. Con la bella stagione la donna ha preso “armi e bagagli” e si è accampata in un cortile, fino a quando non ha avuto problemi. Nelle scorse ore la decisione di prendere tutto il materiale raccolto in giro, portarlo al parchetto di viale Buonarroti, dove la coppia aveva montato anche una tenda per passare la notte, poi sono arrivati i vigili per capire cosa stesse succedendo e tutto si è chiarito con la piena collaborazione delle parti. L’uomo e la donna sono già seguiti dai servizi sociali, la speranza è che nelle prossime ore si trovi una soluzione più consona, che non preveda la separazione dei tre, perchè alla signora sta molto a cuore il destino del cane che dice essere stato abbandonato più volte, prima che lei se ne prendesse cura.