Buongiorno
Novara

Al Parco Giubertoni, lavori fatti… a metà

Parco Giubertoni: via Marco Polo, Sant’Agabio. Dello stato di degrado e di abbandono in cui versavano questi giardini abbiamo già avuto occasione di parlare qualche mese fa, quando una cittadina, Viorica Mazzei, residente nei dintorni, ci aveva contattati per denunciare la situazione. A distanza di sei mesi circa poco o niente è cambiato, anche se, ad onor del vero, qualche tentativo di miglioria è stato fatto. Chiusi i bagni pubblici, chiusa la centrale, sistemate le giostre, eliminati i rovi. Ad entrare sembra che qualcosa sia cambiato, andando oltre l’ingresso ci si rende conto che in realtà è stata solo “sistemata” la vetrina. Tutto il resto rimane come prima, se non peggio.

Lungo la roggia che corre all’interno del parco, abbondano sporcizia, acqua stagnante, rovi e degrado. Delle panchine rimane solo un lontano ricordo, un asse qua e un asse là. Cestini dell’immondizia strapieni, bottiglie abbandonate un po’ ovunque, panche di pietra divelte, rovi tolti dall’ingresso “dimenticati” nel bel mezzo del parco. Odori acri emergono dalla roggia, canale di proprietà dell’ospedale. Al di là del Parco, con facilità di accesso, ciò che rimane del quinto magazzino e scorribande notturne di extracomunitari e spacciatori che hanno fatto di quell’area una volta sorvegliata dagli Scorpion di Sandro Bertona, il proprio spazio di lavoro.

Come dire: “Il Comune ci ha dato un contentino – spiega la signora Mazzei che da anni si batte per la tutela di quello che, inizialmente, era uno splendido parco ideale per famiglie e bambini e per ragazzi – E poi non si sono fatti più vedere. Con il risultato che la situazione è solo in parte cambiata e che resta ancora molto da fare”.