L’emergenza maltempo ci ha messo dinanzi ad una situazione drammatica: anche solo limitandoci alla provincia di Novara l’esondazione di laghi, torrenti e fiumi ha provocato l’evacuazione di molte famiglie. Per non parlare dei danni che, in certe zone del territorio, ammontano a migliaia e migliaia di euro. E’ successo nel Novarese, ma ancor peggio è andata in altri territori d’Italia. Le immagini che abbiamo visto scorrere sulle tv nazionali parlavano da sole. Ma non è questo il tema che vogliamo affrontare, anche perchè ce ne siamo occupati in altre pagine del magazine. Quello che fa un po’ sussultare è che a fronte di un’emergenza come questa, a fronte di una ricerca di spazi da destinare agli sfollati, a fronte di oggettive difficoltà per mettere a disposizione risorse necessarie per la ripresa di chi, in questa ennesima alluvione, ha perso tutto o molto, da Roma arriva un input che mette in difficoltà le Prefetture. Sì perchè dopo notti passate insonni ad attendere la telefonata per un intervento tempestivo e magari anche drammatico, i Prefetti oggi hanno ricevuto la comunicazione dell’arrivo di nuovi profughi. Come dire: “Attivatevi per trovare un posto a questa gente…”. E’ successo, ovviamente, anche a Novara: sarebbero, infatti, in arrivo 15 persone che si aggiungono alle 234 già presenti sul territorio. La preoccupazione dei Prefetti avrebbe portato Alfano a decidere di posticipare di qualche giorno gli arrivi anche in Piemonte. L’allarme maltempo insomma non ferma “Mare Nostrum”.