A pochi giorni dall’inizio della scuola, in via delle Rosette i genitori dei bambini che frequentano la Thouar protestano. Il nuovo anno scolastico si apre con due grossi problemi: il primo riguarda il distacco di pezzi di cemento che si è verificato, già in passato dal cornicione posto al limite della facciata dell’edificio scolastico. Le insegnanti e la segreteria della scuola avevano già segnalato da tempo il problema, ma nei mesi estivi non è stata assunta alcuna iniziativa. L’area sottostante è stata delimitata temporaneamente con del nastro di sicurezza, ma si chiede che, in attesa dei lavori, venga transennato quello spazio da cui entrano ed escono di fatto gli alunni. L’ennesima lettera, l’ultima, risale al 2 settembre, inviata a Comune e Asl.
Il secondo problema della Thouar è quello delle api che hanno formato un nido nell’intercapedine di un muro. Già nel mese di maggio, un’aula posta al primo piano era stata invasa dagli insetti e dichiarata inagibile dai Vigili del Fuoco. Nel mese di luglio, le insegnanti hanno individuato la presenza di altre api, nonostante le finestre fossero rimaste chiuse a lungo e l’aula ripulita. Insomma, quelle api sono ancora lì e con il caldo di questi giorni c’è da pensare che ci rimangano ancora per un bel po’. Impossibile mettere in atto un intervento drastico, poichè le api sono specie protette e non possono essere soppresse, come accade invece con le vespe.
Sarà necessario l’intervento di un apicultore in grado di “spostare” gli insetti in un luogo più idoneo e non a diretto contatto con i bambini.
Ieri, il sindaco Alessandro Canelli ha fatto un sopralluogo alla scuola, annunciando, per la giornata di oggi, i rilievi sul posto dei dipendenti dell’ufficio tecnico.
Era presente anche il consigliere di Io Novara Daniele Andretta, invitato da alcuni genitori a verificare la situazione. Non sarà un intervento immediato: nel frattempo i genitori stanno preparando e firmando una lettera che invieranno a Comune, Asl e Vigili del Fuoco per sottoporre a tutti gli organi competenti una questione da risolvere prontamente, a tutela di quei duecento bambini circa che ogni giorno frequentano una scuola a quanto pare in condizioni poco idonee ad accogliere gli studenti.
Certo è che l’estate trascorsa senza nessun intervento, nonostante le segnalazioni, ha indispettito non poco i genitori che certamente immaginavano un ben altro inizio di anno scolastico…