Una quindicina di strade interessate, una trentina di persone finite al pronto soccorso o comunque decisamente sofferenti, un’operazione di reimmissione di cloro nell’acquedotto.
E’ il triste bilancio di un lavoro “malfatto” in via Vanvitelli, dove un errato intervento tecnico ha causato infiltrazioni di acque inquinate provenienti dal canale nella rete dell’acquedotto. Risultato: da giorni, l’acqua ha assunto un colore scuso e poco invitante, ma soprattutto quell’acqua fa male.
Alcuni giorni fa, in via Vanvitelli, diversi residenti avevano accusato sintomi simili a quelli dell’influenza intestinale: una concomitanza anomala che ha suscitato non pochi dubbi, al punto da chiedere all’Asl di rilevare i valori dell’acqua. La scoperta è avvenuta proprio in quel frangente. L’acqua è inquinata non solo in via Vanvitelli, ma anche nelle vie limitrofe, come è stato confermato da successivi accertamenti. Nelle vie interessate, sono stati appesi dei cartelli per informare la popolazione sul divieto di bere l’acqua del rubinetto, anche se decisamente in ritardo rispetto alle reali necessità: via Massara (i cartelli sono stati posizionati solo in mattinata), via Bernini, via Bramante, via Borsellino e Falcone, via Vicenza, via dell’Artigianato, Corte dei Calzolai, via delle Mondariso, via Ariosto, via Macchiavelli, via Petrarca, via Palladio. Da Acque Novara e Vco sono partite anche alcune telefonate per avvisare i condomini. Purtroppo, come appare con evidenza sui social, non tutti sono stati raggiunti. Nel frattempo, la società sta provvedendo ad immettere cloro per superare la situazione e debellare gli agenti inquinanti.
Sempre da Acque Novara e Vco, i consigli sono chiari: non utilizzare l’acqua del rubinetto né per usi sanitari nè alimentari; utilizzare invece l’acqua distribuita in sacca nei condomini della zona interessata dalla diffusione dell’inquinamento. Rivolgersi per ulteriori informazioni al numero verde 800352500.
“Si sprecano parole, ma qui la gente sta male”, dicono alcuni residenti delle vie interessate.
Una situazione sfuggita di mano: informazioni arrivate troppo tardi dal Comune o non arrivate affatto, sacche d’acqua gettate a terra e la paura di poter essere in qualche modo “contaminati” dall’inquinamento. “Potevano organizzarsi diversamente e farci sapere in tempo reale quello che stava succedendo. I cartelli non sono stati appesi ovunque e noi nel frattempo abbiamo utilizzata acqua inquinata”, lamentano i cittadini. Dal Comune si comunica che Acque Novara e Vco chiederà i danni al privato che ha effettuato i lavori e nel contempo rimborserà le bollette dei cittadini colpiti dall’acqua inquinata. Una magra consolazione a fronte di un problema di salute che sta colpendo decine di novaresi, fino a ieri quasi del tutto ignari di quanto stava succedendo. Eppure, in via Vanvitelli, pare che l’acqua abbia assunto un colore scuro da diversi giorni. Qualcuno, tra gli abitanti di quella zona, approfondirà con esami del sangue: “Attenderò l’esito delle analisi e, se necessario, presenterò denuncia. Non si scherza con la salute della gente. Bere acqua di un canale: robe da non credere!”.