Tutto nasce dalle foto di un cittadino che abita a pochi metri dal mercato coperto. Apre le finestre e vede quello che viene immortalato in queste immagini.
“Non sono un esperto nella rimozione di amianto – spiega Fabio Portesan – ma avendo seguito i lavori di rimozione della parte appena ristrutturata del mercato coperto mi chiedo che metodo stiano attuando per rimuovere l’ultimo amianto dalle tre campate finali. I tecnici non spruzzano fissante, non coprono il tetto (da tre giorni l’amianto si sta alzando proprio verso casa mia), passano con la scopa, sì proprio la scopa, per togliere il residuo“.
Accuse alle quali, sui social, risponde l’amministrazione comunale: “La notizia è totalmente priva di fondamento – dice il sindaco Andrea Ballarè – oltre che lesiva delle dignità e della professionalità del personale comunale addetto alla sicurezza dei cantieri e di quello della ditta specializzata incaricata della rimozione. Il cantiere si svolge infatti rispettando in modo rigoroso le prescrizioni di legge. Lo ha attestato anche l’Asl di Novara, che lo scorso 20 luglio ha effettuato un ulteriore sopralluogo, certificando che tutto si svolge secondo le prescrizioni di legge”.
Una presa di posizione sostenuta anche da immagini postate dal sindaco sui social, in risposta a Portesan: “Immagini che certificano come gli operai al lavoro siano dotati di tutte le protezioni previste, le lastre da rimuovere vengano irrorate con il bicomponente rosso che garantisce che non si distacchino polveri e particelle di amianto, e che le lastre rimosse sono inserite negli appositi contenitori per lo smaltimento. Ogni allarmismo è quindi assolutamente ingiustificato”.
“Le foto che ho postato su Facebook parlano da sole – ribatte Portesan – Casualmente nei giorni successivi al mio post il fissativo è spruzzato perfettamente ovunque, ma la scorsa settimana non era così…. Oltretutto mi pare alquanto anomale che la polvere creatasi in 70 anni (e quindi presumibilmente pregna di eternit) venga ripulita con la scopa o la spazzola, come da video che ho pubblicato. Vedo nelle foto del sindaco che i tecnici sono abbigliati di tutto punto per la rimozione dell’eternit; questo significa che noi che abitiamo a 20 metri scarsi dal cantiere dobbiamo vestirci uguali con mascherine e quant’altro? Io mica sono pagato per rimuovere lastre o no? Vogliamo poi parlare della possibilità che piova, che la polvere cada e si infili dentro al mercato? La polemica fa bene: così ora nel cantiere si vigilerà in modo più attento affinchè tutte le procedure di sicurezza siano rispettate”.