Amianto, Andrissi: “A Oleggio si preferisce fare gli struzzi”. Continua la polemica tra il consigliere pentastellato e l’amministrazione oleggese. “Marcassa risponda alle nostre domande”
Non accenna a diminuire la polemica tra il consigliere regionale Gianpaolo Andrissi (M5S) e il primo cittadino di Oleggio. Al centro della questione ancora la presenza di amianto nelle tubatire dell’acquedotto. “Mentre il Comune di Mongrando (in provincia di Biella) avvia un grande progetto per eliminare i tubi in amianto dell’acquedotto, a Oleggio si preferisce fare gli struzzi, mettendo la testa sotto la sabbia – dichiarano in un comunicato il consigliere Andrissi, Stefano Riva, consigliere comunale M5S di Oleggio e Massimiliano Ferrari, capogruppo Movimento per Oleggio – Il sindaco Marcassa prova a minimizzare le conseguenze di un acquedotto composto da amianto per il 38% (ossia la percentuale più elevata tra tutti i 140 Comuni gestiti da Acqua Novara Vco), cercando di buttarla in “caciara”. Si guarda bene, infatti, dal rispondere alle precise domande che abbiamo posto. Perché le analisi sulle acque di Oleggio sono state fatte fuori regione quando il Ministero dell’Ambiente, regione per regione, fornisce un elenco dei laboratori abilitati? Perché non è stata coinvolta Arpa Piemonte? Perché non viene specificato il metodo di analisi? Perché non è ancora stato presentato un cronoprogramma per l’eliminazione delle parti in amianto dell’acquedotto? Perché gli interventi sul territorio oleggese da parte di Acqua Novara Vco, benché, come detto, la sua rete idrica sia la più vetusta (come dimostrano le continue rotture e l’elevata presenza di tubazioni ancora in eternit), siano stati in termini economici di gran lunga inferiori rispetto ad altri Comuni del territorio?”. “Lascia senza parole l’allarmante superficialità con cui il Sindaco, anche nell’affrontare un tema così delicato – si legge oltre – si rapporta alle (vere) problematiche del territorio, cercando sempre e comunque di ridurre tutto a logiche politiche di bassissimo cabotaggio ma, evidentemente, a lui tanto care”. “Proprio a tal proposito, per quanto concerne poi le capziose accuse al sottoscritto di fare facile propaganda in vista delle prossime elezioni regionali – conclude Andrissi – ricordo a Marcassa che non sono ricandidabile per la regola dei due mandati del Movimento 5 Stelle”.