Nuovo grave episodio d’inquinamento a San Maurizio d’Opaglio probabilmente da smaltimento di residui di cromatura dalla zona industriale. Il sindaco di San Maurizio d’Opaglio è amareggiato ma pronto a dare battaglia, convocando un tavolo tecnico d’emergenza che istituisca una task force che blocchi gli inquinatori.
Ancora uno sversamento a lago: parte la task-force anti inquinatori
Si era da poco conclusa a San Maurizio d’Opaglio la la quarta tappa dell’edizione 2018 di Goletta dei Laghi, campagna di Legambiente realizzata in collaborazione con il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati (CONOU) e Novamont, che da tredici anni attraversa l’Italia per monitorare la qualità delle acque, dalla quale era è emersa la buona condizione di salute del Lago d’Orta, quando è arrivata la notizia di nuovo sversamento inquinante del tutto simile a quello avvenuto nel maggio scorso. Una sostanza schiumosa uscita dalla stessa condotta in località Pascolo ha presto coperto la superficie delle acque del lago d’Orta verso le tre di ieri, venerdì 13 luglio 2018. Malgrado il pronto intervento dei Carabinieri e del Sindaco, questa volta non è stato possibile accertare la flagranza di reato, ma sono stai prelevati dei campioni e dalle analisi potrebbero emergere indizi sufficienti. “Sono amareggiato ed arrabbiato – ci ha detto Diego Bertona – ma mai come oggi deciso a perseguire con tutte le forze i responsabili”. Il sindaco di San Maurizio d’Opaglio, presente insieme ai militari della caserma di Pella nell’immediatezza, parla di uno sversamento meno importante rispetto a quello verificatosi a maggio, cosa positiva da una parte, meno dal punto di vista delle indagini: “la quantità era tale, da non lasciarci il tempo di identificare con chiarezza il responsabile”. Ma chi ha compiuto il crimine ha poco da stare tranquillo, perchè l’analisi chimica delle sostanza rilasciate, restringe il campo dei sospettati a qualche unità ed i controlli che partiranno diventeranno sempre più stringenti. “Voglio costituire una vera e propria task-force – ci ha detto Bertona – per questo ho convocato un tavolo tecnico d’emergenza per lunedì prossimo”. Alle 17 del 16 luglio in Comune a San Maurizio, il sindaco ha convocato tutte le componenti interessate del territorio, per costituire un programma di interventi e controlli puntuale e pressante. Si siederanno intorno al tavolo Arpa, Acque Novara e Vco, la Guardia di Finanza ed il Nucleo Operativo provinciale dei Carabinieri che avendo in dotazione sofisticate attrezzature, potrà mettere in campo una rete di controlli ambientali che, ci auguriamo, non lascino più scampo ai responsabili. “Chi sta inquinando il nostro splendido lago e danneggiando l’immagine e l’economia del nostro territorio, sappia che ha le ore contate” ha concluso Bertona. Importante per non dire essenziale, il ruolo che possono svolgere i cittadini, sotto il profilo della vigilanza, attraverso l’esercizio di cittadinanza attiva. Nell’episodio di ieri ad esempio, è stata ancora una volta importante la segnalazione fatta da Valerio Bossi, che poi ha anche postato sulla pagina facebook “Amici del lago d’Orta” le foto che abbiamo pubblicato. Bossi è un vero e proprio “angelo custode” del lago d’Orta, che con la sua canoa e le sue immersioni, da tempo ripulisce i fondali e svolge un fondamentale ruolo di sorveglianza quotidiana.
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