Il Comune di Novara rinuncia a 2,2 milioni di euro che potevano essere richiesti quale fidejussione relativa alla mancata realizzazione del teleriscaldamento. E si accontenta di introitare 300 mila euro di tubi interrati. In quali condizioni oggi siano tali tubi neanche si sa.
E’ quanto denunciato dal capogruppo di “Io Novara” Daniele Andretta nel corso della seduta odierna di consiglio comunale sul bilancio di assestamento.
“Abbiamo ricevuto da poco ricevuto la documentazione sul teleriscaldamento. Scorrendola, mi è saltata all’occhio una questione che spiego: il Comune ha deciso, per una serie di motivi, lo scioglimento del contratto con ASM Novara che avrebbe dovuto installare la rete all’interno della città. Si era detto, in quel momento, che il Comune avrebbe introdotto, a tal riguardo, nel bilancio patrimoniale oltre 1,2 milioni di euro di impianti di tubi interrati. Dagli atti che ci sono stati consegnati dalla segreteria risulta, da perizia, che quei tubi valgono 300 mila euro”.
Va oltre Andretta e “leggendo qua e là, incappo in un articolo pubblicato a Brescia nel quale si dice che l’ASM Novara A2A risarcirà Pessina spa per 38 milioni di euro. A2A, che ha una grossa partecipazione del Comune di Milano e che ha costituito l’Ati con Pessina per l’opera del teleriscaldamento a Novara con l’ASM Novara, dovrà risarcire l’impresa di costruzione. L’azienda dunque recupera un indennizzo sulla mancata opera di circa 40 milioni di euro e noi, Comune di Novara (autori del bando), abbiamo incassato 300 mila euro di tubi interrati, magari anche in fase di marciscenza. Il Comune di Novara nel febbraio 2015 ha svincolato l’ASM Novara che, dal Comune, aveva ottenuto una fidejussione di 2,2 milioni di euro a garanzia dell’esecuzione dell’opera, come da codice appalto. La società non fa più l’opera, noi abbiamo la fidejussione, ma decidiamo di restituirla (rinunciando a 2,2 milioni di euro) in cambio di 300 mila euro di tubi”.
Andretta fa anche riferimento alle vicende successive della Pessina, oggetto di dibattito, sui quotidiani nazionali, nel momento in cui ha acquisito da editore l’Unità, “ma anche quando è stato riportato che la sede nazionale del PD in via del Nazareno era diventata sede di appuntamenti ad oggetto attività di impresa. Sarà un caso??? La Pessina è anche nell’elenco di quelle società che detengono conti correnti nei cosiddetti paradisi fiscali, così come successo con Musa e con Agognate. Sembra un problema di deontologia politica. Del resto, perchè altrimenti non abbiamo incamerato la fidejussione e aperto un giudizio nei confronti di ASM?”.
Certo che il bilancio con questi 2,2 milioni di euro in più avrebbe un’immagine e una solidità del tutto diversa da quella attuale: “Facendo due conti – continua Andretta – tra mancati introiti dal teleriscaldamento, mancate alienazioni, questione Lodo Sporting, chiusura del contratto con Saba siamo ai 4 milioni di euro in più che potevano essere presenti a bilancio e che invece, purtroppo, non ci sono. Magari la Corte dei Conti sarebbe un po’ più serena sullo stato del bilancio di Novara. Sarebbe questa la #novarasalvata della vostra campagna elettorale? Direi di usare un altro hashtag lanciato dai giovani del nostro movimento #resettiamonovara”.
Dalla Pessina Costruzioni arriva la precisazione che pubblichiamo integralmente:
“Gentile Direttore,
in merito all’articolo dal titolo “Andretta: «Il comune rinuncia a quattro milioni, più di due dal teleriscaldamento #resettiamonovara»”, pubblicato sul vostro sito il 30 novembre,(http://www.buongiornonovara.com/andretta-il-comune-rinuncia-a-22-milioni-di-mancata-opera-del-teleriscaldamento-resettiamonovara/) precisiamo che le dichiarazioni e le allusioni del Consigliere Daniele Andretta riguardo il Gruppo Pessina sono false e calunniose e, per questo, saranno oggetto di valutazione dei nostri legali per la presentazione di una querela con richiesta di danni a carico dello stesso.
Precisiamo, inoltre, che gli articoli di stampa menzionati dal medesimo Consigliere, a preteso supporto delle proprie illazioni sul Gruppo Pessina, sono stati tutti oggetto di puntuale smentita e, in alcuni casi, gli autori dei medesimi sono stati querelati.
Si chiede inoltre di dare medesima visibilità a questa rettifica, anche in calce al suddetto articolo.
Distinti saluti
Ufficio stampa Pessina Costruzioni”