Quante ombre su questa Musa ispiratrice del tanto contestato Piano Parcheggi di Novara… Quante perplessità e quanti problemi: e non parliamo solo di quelli manifestati dai cittadini, problemi legati all’applicazione del piano, ma anche di questioni più strettamente amministrativo-burocratiche che fanno riflettere.
Intanto, spiega il consigliere PdL Daniele Andretta, “la Società Nord Ovest Parcheggi srl (composta da Sun spa e Parcheggi Italia, ndr) ancora non esiste o meglio non è operativa perché è stata costituita in questi giorni. Quindi, ci chiediamo chi stia anticipando i soldi necessari per l’infrastrutturazione e la verniciatura delle strisce blu, posto che la società che dovrebbe farsene carico, ossia Nord Ovest Parcheggi srl, di fatto non esiste? E sulla base di quale accordo? Chi sta incassando le quote degli abbonamenti?“.
Parcheggi Italia spa è una società con sede a Merano, “pertanto conta sui benefici fiscali derivanti dalla convenzione Italia-Austria e dal regime particolarmente agevolato austriaco sui redditi conseguiti all’estero, come quelli di specie. Dalle visure camerali, emerge una serie piuttosto complessa di comproprietà, tra società e società, tutte residenti in Austria e in Olanda con partecipazioni alle volte anche reciproche, e che, in alcuni casi, terminano anche in fondazioni private di diritto austriaco dove di fatto, diventa molto difficile, se non addirittura impossibile, al di là delle figure degli amministratori, individuare il proprietario diretto effettivo“.
Andretta non esprime perplessità sulla liceità della procedura, ma “sull’opportunità politica sicuramente sì. Sulla base di quali motivi, tecnici e non, è stato individuato in Parcheggi Italia spa il partner ideale di Sun spa? Se si fosse proceduto ad una gara di evidenza pubblica i costi di gestione ed infrastrutturazione sarebbero magari risultati anche minori. Quindi, ci chiediamo, era davvero necessario un partner aggiunto ed estero a supporto di Sun? Forse Sun era anche in grado di poter concorre al bando singolarmente, senza altri partner. Del resto, ha gestito per decenni gli incassi dei parcheggi comunali“.
“Mi auguro che siano state le fatte doverose verifiche prima di procedere su questa strada, vista l’entità economica della posta in gioco. E’ comunque anomalo che i Novaresi si trovino nella condizione di versare il 50% delle tariffe a società straniere con una pianificazione fiscale così complicata. Poi ci chiediamo: ma la questione con Saba, per la risoluzione del contratto per il Park di Largo Bellini come si è risolta? E’ mai possibile che questa giunta continui ad operare senza mai confrontarsi su questioni tanto delicate?“.
A tutto questi dubbi più tecnici si aggiungono le perplessità di tutti i giorni: “Costi eccessivi, dubbi giuridici interpretativi, i molti pareri negativi di svariate associazioni, estrema complicatezza degli adempimenti e una troppo imminente entrata in vigore del piano – conclude Andretta – Se il Comune dice di non voler applicare il nuovo Piano per fare cassa, allora il progetto è assolutamente inutile. Che il tutto ritorni nell’alveo delle commissioni competenti per le verifiche del caso. E’ indiscutibile la necessaria esigenza di fare chiarezza su tutti gli aspetti di questa intricatissima vicenda, dove la trasparenza non è certo di casa“.
“Musa è un caso di pessima amministrazione. La Giunta fermi questo supplizio!“