Annullato per un errore formale, in autotutela.
Qualcuno, dopo aver preso visione dell’avviso pubblico, fino a ieri rimasto online sul sito del Comune di Novara, aveva dato per certa la sua cancellazione.
E così è avvenuto.
Già ieri sera, ad integrazione del materiale relativo alla ricerca di una figura professionale che predisponesse il bilancio di fine mandato e la Carta dei servizi della Biblioteca, è stato pubbicato il seguente avviso:
Motivazioni ufficiali: un errore sulla data di chiusura dei termini (18 settembre al posto di 28), la mancata ricerca di personale interno che possa occuparsi di tale incombenza, come del resto sempre fatto negli anni passati, senza spendere 10 mila euro di sola progettazione, e requisiti richiesti un po’ troppo vaghi.
In effetti la legge prevede dai 5 ai 15 giorni per la pubblicazione di un avviso pubblico. Tre sono un po’ pochini per raccogliere eventuali candidature. Sui requisiti, abbiamo già detto altrove: pochi e generici. Da non trascurare la scure che pende sulla testa di Palazzo Cabrino, da almeno due anni sotto stretto controllo della Corte dei Conti che ha severamente vietato (anche attraverso un deferimento alla competente Procura) le cosiddette “spese inutili” essendo che il bilancio del Comune di Novara “zoppica” – e parecchio – in modo piuttosto vistoso.
A questo punto, si darà mandato all’Ufficio Personale di valutare la presenza, tra i dipendenti, di una o più figure professionali che possano svolgere tale ruolo. Dopodichè, in caso di risposta negativa (e siamo certi che sarà così) si ripubblicherà l’avviso, stavolta per 15 giorni, come prevede la legge. E nell’avviso saranno inseriti requisiti più vincolanti.
Come si dice in questi casi? L’hanno fatta fuori dal vaso??? Mah!