Dal 1° gennaio 2017 la Regione Piemonte non sarà più sottoposta al piano di rientro per il pagamento dei debiti della sanità accumulati negli anni.
L’accordo raggiunto ieri con il Ministero dell’Economia, come ha spiegato il presidente Sergio Chiamparino, “permette di raggiungere uno degli obiettivi più importanti senza dover ricorrere ad inasprimenti fiscali. Il rispetto nel giro di dieci anni dei parametri concordati consente alla Regione di tornare ad avere piena disponibilità nella gestione delle risorse per gli investimenti e di poter operare sul fronte del personale socio-sanitario, tema già affrontato con le organizzazioni sindacali. Non dover più rispettare i vincoli del piano di rientro vuole anche dire poter continuare a lavorare con ancora più responsabilità e senso del rigore per migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini”.
L’intesa, nel dettaglio, permetterà di portare i pagamenti dei fornitori della sanità a 60 giorni, in linea con le richieste europee, e di pagare in dieci anni il miliardo e mezzo di euro di debiti secondo il seguente programma: 65 milioni annui nel 2017 e nel 2018, 113 milioni annui dal 2019 al 2022, 923 milioni tra il 2023 ed il 2026.