
Il calore delle osterie di una volta…
Vite frenetiche, movimentate, sempre fuori casa, sempre di corsa… Per questo la pausa pranzo diventa un momento importante della giornata. Voglia di piatti semplici e genuini, voglia di un ambiente famigliare.
Questa è l’atmosfera che si respira oggi all’Antica Osteria ai Vini di largo Cavallazzi a Novara (di fronte alla biblioteca Negroni di corso Cavallotti).
Una gestione ed una cucina da qualche settimana completamente rinnovate, un menù sfizioso ma leggero e veloce, con piatti per il pranzo ogni giorno diversi e soprattutto un ottimo rapporto qualità prezzo (per un primo, acqua o vino e caffè si spendono 9 euro).
Il tutto in un ambiente curato ed intimo dove a farla da padrone sono i colori caldi ed accesi delle vecchie osterie che si miscelano con l’atmosfera “fresca” delle mura storiche di un palazzo d’epoca.
In cucina Fabio Barbato, trecatese (grande amico di Buongiornonovara; da noi tiene anche una rubrica dal titolo “In barba allo chef”), un passato da cuoco giramondo, poi personal chef ed una passione per sapori ed i profumi di questo territorio: “Il mio è un mestiere che ti porta spesso ad andare in giro. Ma ho due figlie ed una in arrivo, quindi avevo l’esigenza di stabilizzarmi un po’. L’Osteria Ai Vini è esattamente il tipo di locale che volevo: caldo, accogliente, forte di una clientela turistica – siamo nel cuore di Novara – ma anche con la possibilità di offrire il meglio ai novaresi. E’ una sfida che ho raccolto volentieri e che affronto con grande determinazione e passione”.

La saletta piccola…
Per farlo Fabio si è specializzato innanzi tutto con il “principe” della tavola gaudenziana, ovvero il risotto “Sono un vero cultore del riso – dice – è un prodotto versatile e straordinario in cucina. Ora che si avvicina la bella stagione mi piace proporlo con la verdura fresca, con il pesce, ma anche con una versione notevolmente alleggerita della paniscia. Lavoriamo anche con il riso venere, che è molto richiesto”.

Ultima occhiata ai tavoli, prima dell’arrivo dei clienti…
Ma anche con le paste “mi piace la cucina semplice, genuina, i sapori di casa… Chi sta tutto il giorno fuori ha secondo me bisogno anche di questo” e con le carni di prima scelta “carni piemontesi, ovviamente”.
La nuova filosofia dell’Antica Osteria, che si sta lineando in queste settimane, è quella dei prodotti a km 0 e della valorizzazione dei prodotti tipici locali: dal riso, ai salumi, ai formaggi, ai dolci… E soprattutto niente sprechi “Il cibo è un bene troppo prezioso – dice Fabio – Quindi se non riuscite a mangiare tutto vi portate a casa quello che avete avanzato. Servirà per un aperitivo casalingo, per una cena frugale e veloce… A me fa piacere, perché significa che il mio lavoro è apprezzato ed eticamente è una cosa molto bella!”.

Un tavolo esclusivo, per una ricorrenza di famiglia
Un team di collaboratori sta offrendo suggerimenti ed indicazioni utili al rilancio dell’Antica Osteria con un occhio attento al prezzo finale, ma con uno sguardo fisso sulla qualità, contattando i migliori produttori della zona.
“Stiamo facendo un passo alla volta – dice Fabio – consapevoli che questo è un periodo non facile, ma abbiamo tutti una grande passione e credo che questo, alla fine, farà la differenza”.
Intanto il primo appuntamento è con la rassegna gastronomica “Chef sotto le stelle” organizzata da Ascom ed in programma i prossimi venerdì 15 e sabato 16 maggio. Titolo della manifestazione “Verdure in festa” e, da quel che bolle in pentola, par di capire che ne assaggeremo di buone!
Per prenotazioni 0321 34346
(redazionale AbComunicazione)