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Novara

Antimafia: padre e figlio arrestati a Novara

Ci sono anche padre e figlio residenti a Novara fra gli arrestati nella maxi operazione antimafia della Dda di Caltanissetta, che ha portato in carcere il boss Salvatore Rinzivillo. Si tratta di Emanuele e Alessandro Romano, che vivono a Sant’Agabio e che da ieri si trovano nel carcere di via Sforzesca.

I due sono ritenuti il braccio della cosca di Gela, città di cui sono originari. Secondo gli inquirenti avrebbero avuto rapporti con il clan. In particolare, secondo gli inquirenti, Emanuele Romano sarebbe stato “uomo di fiducia del Rinzivillo nel Nord Italia”, da cui avrebbe ricevuto dei vantaggi per dei lavori nel campo dell’edilizia. Insieme ad altri propri conterranei residenti nel Novarese avrebbe costituito un gruppo dedito a estorsioni, minacce e danneggiamenti ai danni di attività locali.

Mentre il figlio Alessandro avrebbe tenuto rapporti nell’ambito del traffico di droga. Inoltre gli investigatori avrebbero ripreso padre e figlio nel corso di una riunione tra affiliati al clan, tenutasi a Roma nel novembre scorso. L’inchiesta, coordinata dalla Procura nazionale antimafia, ha portato all’arresto di 35 persone fra Lombardia, Sicilia, Lazio, Emilia Romagna, oltre che in Piemonte. Due agli arresti eseguiti in Germania, dove il clan gelese stava tentando di costruire una rete di spaccio internazionale, contando anche sull’appoggio del latitante della ‘ndrangheta calabrese Antonio Strangio, proprietario del ristorante in cui 10 anni fa si consumò la strage di Duisburg.