Una serata suggestiva, nemmeno troppo fredda, ha fatto da cornice all”’Anteprima al Castello”, un appuntamento- evento all’interno del quasi ormai ristrutturato castello visconteo sforzesco di Novara, allestito per l’occasione con giochi di luce e mega immagini, mentre nella sala di sopra si svolgeva la presentazione con concerto e rinfresco.
Più di trecento invitati rigorosamente selezionati per una iniziativa che forse è stato un peccato chiudere al pubblico (che comunque poteva assistere al concerto attraverso il mega schermo), quindi al resto della città, che poteva solo accedere al cortile interno dove è stata allestita un’esibizione acrobatica.
Un scelta motivata dal fatto che si trattava di una presentazione “in anteprima”, in occasione del termine lavori, per autorità, imprenditori, operatori culturali… “Adesso che abbiamo questo contenitore straordinario – ha sottolineato il sindaco di Novara Alessandro Canelli – occorre decidere cosa farne, ovvero come utilizzarlo al meglio per le esigenze culturali della città. Ci sono questioni legate soprattutto alla gestione che vanno approfondite: oggi esiste una fondazione Castello che è datata e va rinnovata nel suo impianto e nelle sue funzioni, perchè sia utile alle nuove esigenze. Ovviamente tutto questo non lo deciderà il sindaco da solo, ma lo decideremo insieme, giunta, consiglio comunale, operatori culturali… Ci confronteremo e troveremo le migliori soluzioni. Da qui un appuntamento come quello di oggi”.
A fare da padrona di casa, nel salone comunque strapieno, la presidente dell’attuale Fondazione (e consigliere comunale della Lega), Laura Bianchi, che accolto gli ospiti: dal progettista, il professor Zermani, alle autorità, agli esponenti della presente e passate amministrazioni (avvistati fra gli ex Nastri, Giordano, Ballarè, Pirovano, Turchelli) imprenditori, rappresentanti delle associazioni culturali cittadine, professionisti che a vario titolo, negli anni, hanno partecipato alle operazioni di recupero, avviate ormai 11 anni fa… Ospite a sorpresa il critico d’arte Vittorio Sgarbi che, fin dall’inizio, ha seguito l’impresa di ristrutturazione.
Di straordinaria atmosfera il concerto offerto dall’Orchestra Carlo Coccia, diretta da Paolo Beretta, che ha eseguito brani spaziando anche fra colonne sonore di film famosi… Peccato per l’eccessivo rumoreggiare del fondo sala, fra chiacchiere e selfie, poi zittito da un sonoro “Silenzio” di uno spettatore esasperato!
Suggestivo il nuovo fabbricato sul lato Ovest che, secondo il progetto originario, doveva ospitare le mostre temporanee di arte: un edificio di vetro e cemento, inframmezzato da porzioni di resti originari, finalmente visibili.
Un’iniziativa, quella del recupero del castello, che ha fatto discutere (soprattutto per la realizzazione della nuova torre che insiste su piazza Martiri e per il prolungamento, oneroso, dei lavori), ma che certamente oggi si presenta come una straordinaria opportunità per la città di Novara…