Area ex Officine Grafiche, progetto di riqualificazione “fino a mille posti di lavoro”. Scettici i democratici; la variante parziale al prg in consiglio il 17 gennaio
Residenze temporanee per studenti universitari, spazi commerciali e produttivi, una scuola nell’ambito del settore della moda, ristorazione e poi ancora un centro civico (che sarà comunale), una palestra, spazi per il coworking, tanto verde (zone alberate e giardini) e anche un parcheggio multipiano. Oltre naturalmente alla “torre”, che con i suoi 47 metri e 9 piani svetterà in corso della Vittoria. Sarà questo, tra demolizioni e nuove costruzioni, il nuovo volto dell’area delle ex Officine Grafiche De Agostini, e della palazzina degli uffici che si affaccia su corso Della Vittoria; operazione di un privato che però “ha una ricaduta positiva sul Comune”.
Se n’è parlato oggi (mercoledì 9 gennaio) in commissione consiliare, convocata per la variante parziale al piano regolatore che sarà discussa nel consiglio comunale del prossimo 17 gennaio, anche se, prima di quella data, come richiesto dai democratici sarà convocata un’altra commissione alla presenza dei proponenti. “Abbiamo messo in campo operazioni che hanno la finalità di incentivare investimenti privati sulla città – ha esordito Canelli – Il 27 dicembre abbiamo approvato la variante di Agognate dove ci sarà un insediamento logistico che porterà occupazione in quel settore, con questa operazione vogliamo fare qualcosa di diverso per dare risposte ad un altro target occupazionale. Due i soggetti proponenti, tre le destinazioni: la prima di carattere abitativo temporaneo, ovvero residenze per studentato (sul modello di quella prevista all’ex Molino Tacchini e all’ex Centro Sociale di viale Giulio Cesare, ndr); una destinazione legata alla formazione per realizzare una scuola “di moda”, d’intesa con Sistema Moda Italia, che dovrebbe partire nel giro di qualche mese (negli spazi già disponibili della palazzina degli uffici, ndr) e il “cuore” del progetto (nei capannoni, ndr), ovvero un network che prevede l’insediamento di aziende legate all’innovazione scientifica”. Sotto il profilo delle ricadute occupazionali, i proponenti hanno fatto elaborare uno studio socio-economico secondo il quale “la scuola sfornerà 200 studenti all’anno che saranno occupati nelle aziende del territorio – ha riferito Canelli – Venti, trenta posti nell’ambito dello studentato, 50 nella ristorazione; 300-500 le persone stimate ruotare intorno al cuore del progetto. A regime potrebbero arrivare a gravitare intorno all’area tra le 800 e le 1000 persone”. “Il network – ha aggiunto il sindaco – si rifà all’esperienza di Como Next che ha riqualificato a Lomazzo un ex cotonificio nel quale ora lavorano circa 600 persone”. Scettici i democratici che, al di là della richiesta di spiegazioni e delucidazioni da parte dei proponenti (“qui, a differenza di Agognate, c’è una ristrutturazione importante” ha sottolineato il capogruppo Rossano Pirovano; “quali indagini di mercato sono state fatte?” dice a margine Andrea Ballarè), con Sara Paladini hanno sollevato anche la questione della ricollocazione dei dipendenti delle Officine Grafiche. “Nei posti di lavoro previsti – ha chiesto la democratica – c’è la possibilità di inserire gli esodati?”. “Spero che molti di loro possano trovare collocazione anche se le loro competenze non si sposano con le realizzazioni – ha risposto Canelli – Certo ci deve essere uno sforzo di riqualificazione professionale, speriamo che la maggior offerta di lavoro possa intercettare qualcuno di questi lavoratori che potranno candidarsi anche su altre operazioni, come quelle legate alla logistica”.