Arma in pugno rapina un uomo, sotto i portici di piazza Garibaldi, di fronte alla stazione ferroviaria di Novara. Per l’autore si sono aperte le porte del carcere: si tratta di un tunisino con una serie di precedenti. Per lui il questore Gaetano Todaro ha già emesso una diffida, per avviare l’iter di espulsione per motivi di ordine pubblico.
La rapina a mano armata era avvenuta a ottobre. La vittima, anch’essa di origini straniere, aveva dato l’allarme alla Polizia e fornito una descrizione del proprio aggressore. Il caso è finito nelle mani degli agenti della Squadra mobile, che hanno iniziato a scavare fra i vari soggetti che gravitano in zona stazione. Un lavoro non semplice, anche perché molti sono soggetti senza fissa dimora. Così come l’uomo che è ritenuto l’autore della rapina: M. J. di 33 anni, tunisino, con vari precedenti per stupefacenti e reati contro il patrimonio e la persona. E’ stato rintracciato e condotto in carcere, su disposizione del Gip del Tribunale.
“Nei confronti dell’arrestato è stato emesso provvedimento di diffida da parte del Questore e sarà avviato l’iter per procedere all’espulsione dal territorio nazionale per motivi di ordine pubblico – spiega la Questura, che sottolinea – L’esecuzione del provvedimento, avvenuta a seguito di intensa attività investigativa, si inserisce nel quadro di una serie di servizi di prevenzione e controllo del territorio effettuati dalla Questura in zona stazione ferroviaria da molti mesi a questa parte, al fine di contrastare il degrado e la criminalità diffusa”.