Un consiglio comunale che è cominciato la mattina con la protesta di un gruppo fra sindacati, lavoratori e genitori degli asili nido comunali e si è chiuso in serata con la discussione di una mozione sugli… asili nido comunali! (senza però votarla, perchè la maggioranza si è opposta alla proposta di proseguire la discussione oltre l’orario stabilito).
Quasi una seduta monotematica, insomma: a partire dalle dichiarazioni del sindaco Canelli in apertura, a commento di alcune notizie comparse sui giornali nei giorni precedenti circa la chiusura del nido “Balconi” e del micronido “Coriandolo” per arrivare alla mozione urgente presentata dal Pd sullo stesso argomento.
L’impressione generale è stata oggettivamente di scarsa chiarezza, soprattutto nella volontà politica della maggioranza che di fatto è sembrata non riuscire a fare sintesi nemmeno davanti alle aperture del primo cittadino circa l’opportunità di votare comunque il testo presentato dall’opposizione, sebbene emendato.
“Noi non diminuiremo l’offerta di posti – ha più volte ribadito Canelli – e non toccheremo i posti di lavoro! Ma ci sono queste due strutture che sono sotto utilizzate (vedi altro articolo qui). Al contrario, trasferendo tutti questi bambini all’asilo “Arcobaleno” potremo istituire una sezione “lattanti” che oggi non c’è. Quindi semmai potenzieremo il servizio. All’asilo Balconi sono necessari lavori di ristrutturazione, mentre gli spazi del Coriandolo sono funzionali all’ampliamento del centro per le famiglie”.
Una spiegazione che non ha convinto i proponenti “Perchè se è vero che ci sono meno bambini che vanno al nido – come ha sottolineato Andrea Ballarè – è altrettanto vero che c’è una lista di attesa, perchè manca il personale. Se fossero assunte più educatrici probabilmente non avremo una lista di attesa per 90 posti e nessun asilo dovrebbe essere chiuso”.
Un principio che era in sostanza il contenuto della mozione presentata che impegnava la giunta “a potenziare il servizio riducendo la lista di attesa con assunzione di personale specializzato, anche a tempo determinato, portando così gli asili vuoti a capienza massima” oltre che a “non ridurre l’offerta educativa del Comune per la fascia 0-3 anni”.
“Razionalizzare i servizi va bene – ha detto il consigliere di Io Novara Daniele Andretta – se ve n’è la necessità, ma qui c’è un atteggiamento di scarsa chiarezza. Non si capisce bene che cosa volete fare. Stiamo attenti a chiudere i servizi pubblici… A Novara abbiamo un triste precedente con la piscina del palazzetto Dal Lago, se ricordate: è stata chiusa perchè si diceva avesse bisogno di essere ristrutturata e poi non è mai più stata riaperta… Poi, parlando di posti di lavoro: prendiamo atto che non licenzierete nessuno, ma siamo sicuri che tutto l’indotto non ne soffrirà? Il personale delle cooperative ad esempio? Su questo non siete stati chiari”.
“Ma di quali lavori ha bisogno il nido Balconi? – ha pungolato la consigliera Elia Impaloni, prima firmataria della mozione – non ce lo sapete dire! Eppure ci risulta essere una delle strutture meglio tenute della città! Ed abbiamo appena approvato un bilancio che non prevede alcuna spesa di questo tipo. Dove pensate di prendere i soldi per fare questi lavori?”.
A rispondere in merito alla questione, insieme a Sindaco, l’assessore al Bilancio Silvana Moscatelli in sostituzione di Angelo Sante Bongo, non presente per impegni di lavoro “Io non so esattamente di quali lavori si tratti, ma posso informarmi. Comunque avremo un avanzo di amministrazione a fine anno, dunque potremo utilizzare quello o, in alternativa gli stanziamenti regionali che ci sono appena stati assegnati. E’ singolare comunque che il Pd chieda a noi il perchè di questa situazione, delle liste d’attesa e quant’altro: consigliera Impaloni lo chiedo io a lei di darmi risposte, visto che era l’assessore competente!”.
A difendere a spada tratta l’operato della giunta il consigliere Angelo Tredenari, capogruppo di Fdi “Questi scontri e queste strumentalizzazioni non vanno bene. Se adesso non sappiamo quali sono i lavori da fare lo sapremo poi. Ma noi abbiamo bene chiara la situazione: i bambini vengono spostati da una struttura all’altra, dove c’è la capienza, nessuno verrà licenziato! Mi pare che le risposte siano state date tutte e comunque ricordo a tutti che non c’è ancora in materia una delibera di giunta. Stiamo parlando di proposte”.
“Guardate che qui stiamo cercando di risolvere una situazione grave – ha ribadito Canelli – gli asili nido di non hanno i certificati di prevenzione antincendio. Comunque io questa mozione voglio votarla! Propongo di emendarla, ma votarla!”. Emendamenti che, oltre quello del primo cittadino sono stati preparati anche dal Movimento 5 Stelle e da Io Novara…
Da qui la richiesta di una sospensione per l’analisi degli emendamenti che poi è diventata la richiesta della sola maggioranza di riunirsi per decidere quale posizione assumere. Al rientro in aula nessuna spiegazione “Sono passate le 19 – ha detto il vice-presidente del consiglio Claudio Strozzi – e secondo il regolamento devo chiedere all’aula se si intende proseguire con la discussione o chiudere qui”… E’ finita come detto in apertura, con la sospensione e molti dubbi ancora da chiarire: il primo fra tutti quello che riguarda la volontà della maggioranza che, comunque, ha fatto sapere, presenterà una propria mozione sull’argomento. Di fatto però il prossimo consiglio ricomincerà proprio da qui, ovvero dalla mozione del Pd e dagli emendamenti…