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Novara

Asili nido: tante iscrizioni, ma «manca personale e ci sono troppe criticità»

Le richieste ci sono, peccato che manchi il personale per accoglierle tutte quante, o quasi. Agli asili nido di Novara si sono iscritti quets’anno 411 bambini, di cui 95 in lista di attesa: “Quaranta di questi – spiega Guido Catoggio, segretario FP Cgil –  potrebbero essere presi se l’organico fosse stato opportunamente integrato”. Nell’ultimo incontro, avvenuto ieri, “il Dirigente di servizio – prosegue Catoggio – ha anche fatto presente come l’anno scolastico sia iniziato con qualche difficoltà determinata dalla necessità di sostituire personale a vario titolo cessato”.

Suigli asili nido ancora tensioni tra Comune e sindacati

Ma pare che sulla questione “personale”, “il Sindaco voglia rispettare l’accordo sul funzionamento del servizio sottoscritto con i sindacati nel mese di maggio. Abbiamo fatto presente che, ai fini pratici, questo comporta l’assunzione entro l’anno di due unità di personale in sostituzione del personale cessato e l’ulteriore integrazione dell’organico delle educatrici con almeno ulteriori sei unità entro i prossimi anni, al fine di completare gradualmente l’organico richiesto. Abbiamo anche chiesto che le assunzioni vengano effettuate il prima possibile ricorrendo alla graduatoria attualmente attiva”.

Ma le questioni rimaste sul tavolo sono ancora molte: “Dall’impatto della nuova legge regionale di riordino delle IPAB sul servizio, alle ricadute di quanto contenuto sulla legge istitutiva dei servizi educativi integrati da zero a sei anni, al costo del singolo pasto delle mense comunali, alle scadenze degli appalti … Tutti argomenti importantissimi e meritevoli di essere affrontati con la dovuta tempestività: ricordiamo che il monitoraggio dell’organizzazione del servizio lo reclamavamo già dal mese di maggio. C’è troppa improvvisazione”.

L’incontro è proseguito con “un ordine del giorno che aveva come argomenti calendario scolastico, giorni a disposizione, centri estivi, senza una formalizzazione degli stessi che ci potesse consentire una puntuale replica. Messo così, e senza nessuna altra puntualizzazione se non il sibillino riferimento a generiche sentenze, l’ordine del giorno ci è sembrato voler puntare l’ennesimo dito accusatore nei confronti del proprio personale senza neanche saper con esattezza di che cosa si stesse parlando. Quando abbiamo fatto notare questo al signor Sindaco, lo stesso se ne è andato via dall’aula sbattendo platealmente la porta”.