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Novara

Il riconoscimento dei Lions Club Novara Ticino “Novara Città Sicura” a Rosalia Marino

Il riconoscimento “Novara Città Sicura” è stato consegnato dal Lions Novara Ticino a Rosalia Marino, Direttrice Casa Circondariale di Novara che lo riceve a nome del personale tutto la Polizia Penitenziaria di Novara. La consegna è avvenuta presso il Circolo Ufficiali dell’Aeronautica Militare di Veveri, presenti il Prefetto Francesco Paolo Castaldo, il sindaco Ballarè, il brigadiere Maurizio Nastasi, il comandante provinciale dei carabinieri Giovanni Spirito, il comandante della Finanza Giovanni Casadidio, il comandante della Polizia penitenziaria Rocco Macrì, il comandante dell’aeroporto di Cameri Michele Palmieri, la presidente dell’Atl, Maria Rosa Fagnoni, il tenente colonnello di Cameri Felice Paolino D’Amico, il vicecomandante della Penitenziaria Paola Bussoli e l’ispettore superiore Antonio Di Sciorio.


Un premio giunto all’undicesima edizione che vuole sottolineare l’impegno delle forze dell’ordine, degli operatori nel settore della sicurezza per i cittadini, attraverso quei corpi deputati alla salvaguardia e tutela della vita civile del territorio.
Renato Cerutti, Presidente Lions Club Novara Ticino, ha sottolineato il grande lavoro svolto in silenzio ed impegno costanti del Corpo della Polizia Penitenziaria Cittadina, ora impegnato attraverso il protocollo sottoscritto da Comune di Novara, Casa Circondariale, Magistratura di Sorveglianza, Uepe Ufficio esecuzioni penali esterne, Atc ed Assa,  per il recupero dei detenuti attraverso lavori socialmente utili.


Con il coordinamento e il supporto logistico e operativo del personale Assa e dei detenuti occupati in Assa tramite i “Cantieri di lavoro” della legge regionale 34, i detenuti hanno pulito dai rifiuti intere aree e hanno provveduto ai necessari interventi di manutenzione di molti parchi pubblici cittadini.
Rosalia Marino ricorda che questi lavori sono svolti dai detenuti a titolo completamente di volontariato; un impegno anche importante sotto il punto di vista fisico e psicologico che aiuta il loro “reinserimento corretto e sociale ed è di stimolo per un proseguo della loro vita di cittadini riabilitati dalla pena, che ricordiamolo è uno dei compiti primari dell’istituzione casa circondariale”.

Maria Rosa Marsilio