Aumento da 60 a 100 euro lordi della tariffa oraria delle prestazioni aggiuntive volontarie dei Medici dei Pronto Soccorso
Parere favorevole in Commissione Sanità, con il disegno di legge 241 che approda oggi nell’aula del Consiglio Regionale del Piemonte.
Il Disegno di legge 241: “Disposizioni per la garanzia dei livelli essenziali di assistenza nel sistema dell’emergenza-urgenza”, sul quale la Commissione Sanità della Regione Piemonte ha espresso ieri parere favorevole, prevede di aumentare da 60 a 100 euro lordi, la tariffa oraria per le prestazioni aggiuntive volontarie dei medici del Pronto Soccorso.
Il provvedimento, illustrato dal presidente della Giunta Alberto Cirio e dall’assessore alla Sanità Luigi Icardi, dovrebbe approdare proprio oggi (martedì 17 gennaio 2022) in Aula.
Definiti i relatori di maggioranza Stecco (Lega) e Paolo Ruzzola (Fi) e di minoranza Domenico Ravetti (Pd), Sarah Disabato (M5s) e Francesca Frediani (M4o-Up).
Il Presidente Cirio ha sottolineato che, dopo la riorganizzazione dei Pronto soccorso, anche questo provvedimento rientra nella strategia regionale “per ovviare alla carenza di personale nei pronto soccorso e limitare il ricorso alle esternalizzazioni”.
Giovedì prossimo 19 gennaio, è previsto un incontro con le associazioni sindacali per prevedere riconoscimenti anche per infermieri e operatori sanitari.
Icardi ha osservato che “I medici urgentisti svolgono un lavoro particolarmente stressante e non di rado si trovano a ricoprire anche un ruolo di servizio sociale, visto l’alto numero di codici verdi e di accessi impropri al Pronto soccorso”.
Sono intervenuti, per richieste di delucidazioni, i consiglieri Domenico Ravetti, Raffaele Gallo (Pd), Disabato (M5s), Frediani (M40-Up), Mario Giaccone (Monviso) e Ruzzola (Fi).
Il punto sugli emendamenti presentati dall’opposizione, lo fa il consigliere regionale novarese Domenico Rossi:
“Non c’è alcun dubbio riguardo alla necessità di sostenere l’attività dei pronto soccorso degli ospedali. Per questo motivo dall’opposizione abbiamo lavorato con l’obiettivo di migliorare il disegno di legge regionale 241/2023”.
Il consigliere eletto dal PD precisa: “Nella formulazione originaria del testo si lasciava alla discrezionalità delle Asl la possibilità di corrispondere un aumento sugli straordinari per i dirigenti medici che operano nei pronto soccorso. Grazie a due emendamenti sottoscritti da tutte le forze di opposizione, quella che sarebbe stata una possibilità diventa un obbligo, evitando disomogeneità di applicazione sul territorio regionale e quindi di trattamento.
Si tratta di un piccolo passo avanti – si passa da 60 a 100 euro l’ora per le prestazioni aggiuntive – che non risolve il problema, ma ci auguriamo possa essere di aiuto ai tanti operatori, che ogni giorno lavorano in situazioni di eccessivo sovraccarico e stress, e quindi ai cittadini. Un tassello con cui si comincia anche ad affrontare il tema del contenimento del ricorso ai gettonisti che in Piemonte sta assumendo dimensioni preoccupanti per le casse del sistema sanitario.
Siamo consapevoli, però, che occorre predisporre al più presto un piano straordinario nazionale che metta al centro un finanziamento adeguato del sistema sanitario, con un investimento che che arrivi almeno al 7,5% del PIL, oltre ad una riforma della formazione medica e una nuova politica salariale per le professioni sanitarie. Per ora il Governo langue, ma ci aspettiamo possa esserci al più presto un’inversione di tendenza”.
Fonte Ufficio Stampa Consiglio Regionale del Piemonte