Dite la verità… Vi stavate chiedendo dove fossi finita, vero?
Preparatevi perché anche oggi ne leggerete delle belle.
Vorrei fare una premessa: per quanti di voi non lo sapessero, io nella vita vera sono un’ assistente di volo; questa è la mia professione da circa sedici anni e credetemi, ne ho viste delle belle, oddio, diciamo che “ho visto cose che voi umani non potreste immaginare”, e non mi riferisco chiaramente ai paesaggi e alle città che ho avuto il privilegio di poter visitare oppure alla cosiddetta “fauna locale”, no no!!! Io mi riferisco a quelle persone amabili, fantasiose, rocambolesche e meravigliosamente uniche che salgono a bordo di un aereo: i passeggeri, i loro “look of the day” e i loro bagagli.
Eh già… perché per ogni volo, noi italiani cerchiamo di essere impeccabili nel nostro look anche e solo per un Milano-Roma (50 minuti circa)… Oddio… ecco, in realtà la parola chiave è “impeccabili”, perché ognuno di noi la intende come meglio crede e, come dice la mia nonna: “il mondo è bello perché è vario!” e io aggiungerei: vario… molto vario… variopinto, coloratissimo e che in un modo o nell’altro riesce sempre a strapparti un sorriso o un “minchiamaacasatuaèbuio?” per essere soooo chic.
Comunque, se non fosse per certi soggetti adorabellissimi, non avrei mai avuto il lampo di genio per questo pezzo. Quindi grazie.
Ovviamente l’abbigliamento dei viaggiatori non è mai stato oggetto di una tesi di dottorato, ma materiale ce ne sarebbe credetemi, eccome!
Qui di seguito troverete alcuni esempi di “italiano volante” tra bagagli, abiti, calzature e tutto l’ambaradan…
Pronti? Signore e Signori, si parte!
IL SOTTOMESSO: cioè quel povero marito, già esaurito prima di partire per la tanto attesa vacanza, sudato, con la borsa a tracolla, il pupazzo del figlio, la Barbie della figlia, due trolleys da cabina, un borsone con dentro quel di più che proprio non stava in valigia e con la moglie davanti che impreca perché non trova le carte di imbarco. Ma dico io, ma non lo vedi povero cristo che non ce la fa nemmeno a respirare e sembra Godzilla sotto tortura?
E lui lo vedi lì, porello, che non ha nemmeno il fiato per dire “buongiorno”, tu che cerchi di dargli una mano ma praticamente è un “Tetris umano”, se togli un pezzo e lo sistemi nel posto sbagliato, son caxxi amari e succede un disastro! Lui ti guarda e tu capisci tutto… Ti viene quasi da dargli una pacca sulla spalla aggiungendo un “ti sono vicina”.
Il loro look è normale, della serie “niente da dichiarare”… almeno quello.
Solidarietà allo sventurato.
LA SIGNORA GOLFINO: è quella sciura di età medio alta che porta con sé, in ogni suo viaggio, la grande istituzione italiana, il golfino. Di solito nei colori soft, pastello e come sottolinea lei “va bene un po’ su tutto”. Lo porta sulle spalle che fa tanto “Grace di Monaco”. Adorabile.
LA COPPIA MISTA: quelle coppie dove lei ama partire con “tutto quello che ci può servire” , mentre lui “ma si compriamo qualcosa là”. Prontooooooo?? Ma lo sai si che “là” è tutto carissimo? Bene, questi due soggetti rischieranno di rovinarsi le vacanze discutendo alla boutique dell’hotel, dove quel costumino con i volant taaaannnntoooo carino, costa tanto quanto una giornata nella Superior Suite. Niente tutto bene. Bravi.
Solitamente si tengono sempre teneramente per mano, non si chiamano per nome come tutti i cristiani, eh no, non scherzeremo mica, ma con quei nomignoli pruriginosi tipo: “Ciccino, Trottolino, Pasticcino, e Bibì e Bibò” e il loro look è identico… nel senso che sono proprio vestiti uguali spiccicati: i jeans uguali, i mocassini uguali, la camicia uguale. Ussignur, funny comunque.
L’EQUILIBRISTA: categoria prevalentemente femminile. Lei, sontuoserrima, arriva bella bella sul suo fantastico tacco 12 pensando di entrare alla serata d’apertura della stagione estiva del “Billionarie” mentre sta per fare una traversata atlantica di quindici ore… Idola!
LO SBORONE: Arriva tutto gasato, sprizzando simpatia da tutti i pori, con la sua polo con il colletto alzato per far leggere bene la marca, jeans o pantalone con il risvoltino, e superocchialata. Passi il risvolto, che personalmente se portato con gusto mi piace, ma lo vuoi abbassare quel colletto o no? Eddaiiii!!! Giù, lo devi tenere giù!
Il tutto viene condito da una parlata soft romantica che manco la voce della De Filippi durante una raucedine fulminante e dalle solite frasi “no perché io qui, io lì, io su e io giù!”. Conosce tutto lui e attenzione bene, mai, dico mai, attaccare discorso con il soggetto in questione, mai, capito? Neanche per sbaglio! Vi sanguineranno le orecchie peggio di un otorragia postraumatica. Orrore!
IL TRONISTA: E’ colui che arriva tutto figo, tutto tatuato, tutto ingellato, tutto canottierato, tutto occhialato, tutto depilato, tutto abbronzato, tutto, punto. E te lo immagini arrivare con il sottofondo musicale tipico di “Uomini e Donne”, presente? Ma il meglio addavenì perché il soggettone di solito si accompagna con un’altra figura, quella della TRONISTA, chiaramente. La signorina è solitamente apparecchiata nel seguente modo: sandalata sbarluccicante con plateu che più alta non si può, canotta attillata e scollata abbinata a hot pants, abbronzatissima e occhialata come il suo compare. Permettetemi di dire che forse l’eleganza l’hanno lasciata al check in dell’ aeroporto di Fiumicino… Ma questo è solo un mio pensiero #percaritàdiddio.
LA PHYGA OF WOOD: un’ istituzione italiana, creata dagli uomini nel momento in cui ci provano e noi donne non gliela diamo. Secondo gli stessi, la signorina viene denominata nel codesto modo per le seguenti caratteristiche: scontrosa, antipatica, acida e dal quoziente intellettivo pari ad una scatoletta di cibo per gatti.
Badate bene, io sono sempre dalla parte delle donne, ma in alcuni casi non posso far altro che dare ragione agli uomini perché certe soggette sono davvero assurde.
Ringraziando dio, alcune eccezioni ci sono e spesso alcune donne sono semplicemente insicure, timide o non hanno il piacere di condividere il loro spazio con chi si intromette con il classico garbo innato che caratterizza alcuni uomini (alcuni eh, non tutti per fortuna! Chiaro?!). Insomma non è aria! (Insomma, non confondiamola quindi con la “classica brava ragazza” eh, che ce ne sono molte in giro).
Il suo look è impeccabile, non ha nulla da eccepire: borsa perfetta, scarpe alla moda e abbigliamento really glam! Un consiglio però mi piacerebbe darglielo: cara la mia phyga of wood, ascolta la #ziacheèinme: cambia registro, please! Dovresti lavorare sul modo di porti e mi permetto di ricordarti che non è che a te l’hanno fatta d’oro o di platino e a tutto il resto del mondo di latta o di plastica riciclabile, no no cara.
Inoltre, ti svelo un segretone: incredibile ma vero, non ci sono differenze, è uguale precisa! E amiche mie, ragazze della porta accanto che portate orgogliose al braccio la vostra Louis Vuitton, scusate eh, di “profumiere” ne abbiamo o no le palle piene? Sorrido.
L’UOMO PIGIAMA: è quell’individuo che, durante una traversata atlantica notturna, si sente come a casa sua, talmente a suo agio che, oltre a grattarsi la panza e… sì ok, la panza, inizia a svestirsi pian piano, accennando anche a qualche sbadiglio qua e là, e alla fine si mette il suo bellissimo pigiamino azzurro senza fare un plissé. Orsacchiottone.
IL BRASILIANO: è colui che, dopo una settimana in Brasile, arriva a bordo con: pantaloni con la bandiera del Brasile, maglia della nazionale brasiliana, Havaianas, zainetto o borsina a tracolla… indovinate un po’? Ecco bravi… proprio quella del Brasile.
La prima parola che dice è “Olà!” tutto tronfio e sorridente e durante il pranzo chiede gentilmente del succo di ananas… del resto, chi di voi non pasteggia abitualmente con succo d’anans mentre mangia la lasagna o gli gnocchi con il pesto? Eddai, è la morte sua!!! Ussignur… San Cracco da Masterchef, perdona loro perché non sanno quello che fanno!