Confermata la ricandidatura di Ballarè alle amministrative di Novara, di Ruggerone a Trecate e per i comuni dove si voterà nel 2016, con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, l’indicazione è quella di promuovere liste civiche di centrosinistra. Sono i risultati dell’ultimo incontro del Coordinamento provinciale del Pd che si è svolto ad inizio settimana.
La ricandidatura del sindaco uscente Andrea Ballarè viene “unanimemente accolta”, dicono dalla segreteria, ma forse sarebbe meglio dire che viene accolta all’unanimità dei presenti. Non tutte le sedie della direzione, infatti, lunedì sera, giorno in cui si è riunito il Coordinamento provinciale, erano occupate.
Non è certamente passata inosservata l’assenza di esponenti del coordinamento stesso del calibro di Nicola Gullì (ex consigliere comunale), Paolo Cattaneo (ex presidente della Provincia), Roberto D’Intino e Biagio Diana (attuali consiglieri comunali). Chiaro che la conferma di Ballarè a candidato sindaco, dopo questi ultimi cinque anni di governo quantomeno discutibile, non è stata condivisa da tutte le componenti del Partito Democratico, parte delle quali già da mesi manifestano, specie in consiglio comunale, un malessere generale rispetto alle scelte poco oculate di un sindaco che ora viene di fatto automaticamente ricandidato.
Intanto il partito si apre al confronto per «formulare un programma di interventi sulla città con una visione di trasformazione e sviluppo che vada oltre i prossimi cinque anni di amministrazione – spiega il segretario provinciale Mauro Gavinelli – Un programma che verterà sui temi del lavoro e dello sviluppo delle attività imprenditoriali, delle politiche sociali con particolare attenzione alle nuove povertà e all’emergenza abitativa, della difesa dell’ambiente con spazi verdi e mobilità dolce per una rinnovata fruibilità delle aree urbane, del riutilizzo delle aree dimesse in particolare quelle occupate dalle ex caserme. Un capitolo a parte merita la costruzione della nuova Città della Salute che offrirà tra gli innumerevoli vantaggi anche la possibilità di riutilizzo dell’area dell’ospedale con la riqualificazione dell’intero centro urbano”.