Due ore di dibattito sulla necessità o meno di esporre la bandiera della pace all’esterno del Comune di Novara, mentre in città i problemi non finiscono mai… Non che sia poco importante parlare di pace, anzi… ma come ha detto qualche consigliere nella seduta di oggi “è un tema su cui tutti la pensano uguale e non è necessario esprimere la propria adesione al tema della pace nel mondo esponendo una bandiera”.
E dopo la discussione che ha visto l’approvazione delle mozione da parte della maggioranza, un altro dubbio ha infuocato il consiglio comunale. In un’intervista apparsa oggi su una testata locale, il Sindaco Andrea Ballaré ha confermato la sua candidatura, accennando anche, in risposta al giornalista, alla sua “amicizia” con il premier Renzi in modo poco chiaro.
E’ la consigliera Isabella Arnoldi ad aver sottoposto al consiglio la questione: “Alla domanda quanto incida nella vita politica ed amministrativa di Novara l’amicizia del Sindaco con il premier Renzi, il nostro primo cittadino ha risposto in modo preoccupante, sostenendo che da questa amicizia è arrivato molto, una nuova tangenziale, contributi al Coccia e vari bandi ministeriali vinti. Sarebbe bello sapere innanzitutto quali bandi e poi magari smentire quanto dichiarato che troviamo di una gravità piuttosto pesante. Probabilmente si tratta di un fraintendimento tra il Sindaco e il giornalista, lo auspichiamo, ma a questo punto chiediamo al Sindaco una precisazione rapida, poichè in caso contrario si trattarebbe di una situazione non da consiglio comunale ma da altre sedi…”.
Ma il Sindaco oggi era impegnato in una riunione di quadrante alla presenza dell’ex ministro Profumo e non ha dunque risposto direttamente al consiglio, ripromettendosi di farlo nella prossima seduta. Una questione che ha portato anche a momenti di tensione tra il presidente del Consiglio Massimo Bosio e il consigliere leghista Federico Perugini, il quale, dopo aver posato il telefono accanto a Bosio (per sollecitare la chiamata al Sindaco), ha suscitato la dura reazione del presidente che dapprima l’ha invitato a lasciare l’aula, per poi ricomporre pacificamente la querelle, dopo una breve sospensione dell’assemblea.
Sulla pagina Facebook del sindaco ecco la risposta general generica di Ballaré: “La frase sui vantaggi ottenuti grazie ai buoni rapporti con Matteo Renzi e il governo é frutto di una sintesi giornalistica, fatta peraltro in assoluta buona fede, di un pensiero più ampio. Credo che sia normale, per certi versi doveroso, che un sindaco utilizzi a vantaggio esclusivo della città i propri buoni rapporti con il governo. Ovviamente in piena trasparenza e correttezza. Voglio augurarmi che nessuno pensi di strumentalizzare queste due righe. E sono certo che non lo faranno quegli esponenti politici che non più tardi di ieri mi hanno chiesto di sfruttare al meglio i miei rapporti con il Governo per favorire il positivo compimento dell’iter della Cittá della Salute”.
Una cosa è trovare un accordo per proseguire e accelerare l’iter per il nuovo ospedale di Novara, altra cosa, invece, a nostra parere, è vincere bandi ministeriali dichiarando che ciò avviene in funzione dell’amicizia con il premier. Sintesi o non sintesi giornalistica… “Un bel tacer non fu mai detto!”.