Da Palazzo Cabrino, lo hanno ribattezzato “il bilancio della riduzione delle tasse”, dimenticando, però, che le tasse per i Novaresi, erano già state aumentate in bilanci precedenti a questo e che ultimamente la giunta Ballarè ha introdotto un nuovo onere economico per i cittadini. Non è una tassa vera e propria (anche se molti la definiscono così), ma si chiama Musa: crediamo non servano spiegazioni ulteriori.
Il 30 marzo il documento sarà votato dal consiglio comunale, nel frattempo sarà esaminato dalle commissioni.
“Il bilancio preventivo 2015 del Comune di Novara, che ha iniziato questa mattina con la riunione della Prima Commissione consiliare permanente il suo percorso verso l’approvazione, è il bilancio della riduzione delle tasse.
Il documento finanziario, che è stato adottato dalla giunta nella seduta di lunedì mattina, prevede infatti la riduzione del 3 per cento per tutti i contribuenti dell’importo della Tari. La riduzione andrà ad alleggerire ulteriormente un costo a carico delle famiglie novaresi che è già meno oneroso rispetto a molte altre città: grazie all’altissima percentuale di raccolta differenziata – commenta il sindaco Andrea Ballarè – realizzata con la buona volontà dei Novaresi e l’efficienza dell’azienda di igiene urbana Assa, la Tari a Novara, con un ammontare di 215 euro (per un appartamento medio di 100 mq) è la più bassa in Piemonte e una delle più basse in Italia”.
Invariate le aliquote delle altre tasse comunali, “nonostante – commenta il sindaco – le norme ce lo avrebbero consentito, e nonostante il quadro generale ulteriormente aggravato da nuovi tagli nei trasferimenti lo avrebbe ampiamente motivato”.
“Ma quale riduzione – spiega Silvana Moscatelli, ex assessore al Bilancio – In realtà, non fanno che restituire ai Novaresi (spalmati su tre anni peraltro) quanto incassato come maggiori entrate dallo stesso servizio lo scorso anno, quando di fatto la tassa sui rifiuti era stata valutata più di quanto costasse in realtà”.
“Se poi – continua Moscatelli – vogliono definirlo il bilancio della riduzione delle tasse, sarebbe corretto ricordare ai Novaresi che, negli anni, la Giunta Ballaré ha aumentato: i servizi cimiteriali, Imu sulla prima e seconda casa (con percentuali al massimo consentito dalla legge), la nettezza urbana (perchè i primi era già stata aumentata, vuoi per legge, vuoi per altro, in modo notevole la stessa imposta), alcuni servizi sociali, biglietto del trasporto pubblico, i diritti di segreteria, e ultima tegola sulla testa dei novaresi, i parcheggi a pagamento”.
Riduzioni o meno a parte, sono previsti anche pesanti tagli per il 2015: “Quest’anno – aggiunge il sindaco – da parte dello Stato, al Comune di Novara sono arrivati € 6.561.000 di trasferimenti in meno su un totale di € 17.299.000. Dal 2010 ad oggi sono stati effettuati tagli per 19.600.000 euro. Inoltre l’introduzione delle nuove regole di contabilità pubblica hanno ulteriormente aggravato il bilancio 2015 obbligando il Comune di Novara, come tutti i comuni, ad accantonare fondi per la copertura di crediti potenzialmente di incerto incasso. Se a ciò si aggiungono una Regione Piemonte in grande crisi finanziaria e una Provincia soggetta all’introduzione di una riforma radicale, è chiaro che si riducono drasticamente tutti i trasferimenti di fondi (trasporti, scuole, cultura) verso i comuni. Dal 2010 ad oggi sono stati stanziati 3.149.000 euro in meno da parte della Regione Piemonte e 1.509.000 euro in meno da parte della Provincia”.
“Vogliamo comunque mettere in campo ogni sforzo per assecondare i primi timidi segnali di ripresa senza mai perdere di vista – dice il sindaco – l’orizzonte ed il sogno di un futuro migliore. Questo spirito e quello che anima il nostro operare e che, anche per quest’anno, ci spinge ad individuare, attraverso lo strumento del bilancio due macro obiettivi primari: il mantenimento/incremento del livello di qualita della vita dei cittadini novaresi e la creazione delle condizioni di lungo periodo di crescita della città”
Il bilancio pareggia a quota 104.726.545,00 €, e mette a disposizione poco meno di 30 milioni (29.755.030 per la precisione) per gli investimenti.