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Novara

Ballarè sugli scudi su Sporting e assunzioni Sun di “parenti di assessori e militanti Pd”

Il sindaco Andrea Ballarè. A sinistra l’Ad di Sun Luigi Martinoli

Due interrogazioni al “calor bianco”, rivolte al sindaco Andrea Ballarè, hanno sollevato l’attenzione oggi in consiglio comunale, sebbene giacenti da tempo: la prima in merito alla questione Sporting ed all’inchiesta che la Procura Generale della Corte dei Conti di Torino ha aperto sul caso, la seconda sulle assunzioni alla Sun, l’azienda di trasporto pubblico locale, di “parenti di assessori e militanti Pd” come si sottolineava nel questito che chiedeva lumi in merito.

Ambedue presentate dal consigliere comunale Daniele Andretta (ma firmate da Pdl e Lega) hanno dato il la ad un duro scontro dialettico fra i due esponenti politici.

La prima chiedeva informazioni più dettagliate circa le notizie di stampa sull’inchiesta della procura contabile di Torino circa il palazzetto del Terdoppio “Lei Sindaco ha escluso che l’indagine riguardi la risoluzione del lodo – ha detto Andretta – ma sia riferita esclusivamente al passato. Da questa sua lettura ne è emersa un’altra, di tipo politico, che è anche quella che ha motivato questa interrogazione, che ha avuto risvolti in una serie di illazioni nei confronti di membri della passata amministrazione i cui contorni erano e sono tutti da verificare”.

Insomma l’accusa nemmeno troppo velata di Andretta è che si sia cercato di strumentalizzare l’inchiesta ai fini politici. “Per questo abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti per sapere se effettivamente la questione del lodo non sia stata presa in considerazione, come al contrario hanno scritto i giornali. Ebbene ci è stato risposto dalla segreteria generale che su questa vicenda c’è il segreto istruttorio…”.

Posizione che è stata ribadita dal primo cittadino “Solo la magistratura contabile può dire cosa può e non può essere divulgato. Noi abbiamo rispetto per le istituzioni ed alle disposizioni di questa ci atterremo. Se esistono reponsabilità  in merito a questa vicenda verranno accertate. Certo è che nessuna responsabilità è in capo a questa amministrazione, visto che noi abbiamo agito in piena correttezza”.

“Lei ha fatto un autogol pazzesco Sindaco – ha replicato Andretta – perché sostenendo che nessuna responsabilità è in capo all’attuale amministrazione significa che per lei il segreto istruttorio non esiste? Come invece per noi? Come fa a saperlo? Al contrario a noi ed alla stampa locale risulta che il materiale relativo al lodo sia stato sequestrato…”.

La seconda interrogazione riguardava “l’assunzione a tempo determinato presso la Sun di una parente di secondo grado di un autorevole esponente di questa giunta –  ha detto Andretta –  a sua volta dipendente Sun in aspettativa e di un’altra persona che è risultata essere una militante del Pd… E’ stato fatto un bando dal quale si evince che per essere assunti occorreva avere un diploma, essere a conoscenza del pacchetto Ms Office ed avere avuto esperienze simili… Ma quanti sono i novaresi disoccupati che corrispondono a queste caratteristiche?”.

Il primo cittadino ha preferito non entrare nello specifico dei quesiti, limitandosi a ribadire “che l’azienda Sun  con questa amministrazione si è dotata di un codice etico che prima non esisteva… Questo grazie all’impegno dell’attuale dirigenza che voglio ringraziare. Le assunzioni sono state fatte con un regolare bando, mentre prima non accadeva così, c’erano assunzioni a chiamata diretta e senza concorsi. Noi abbiamo voluto procedere diversamente, con  trasparenza. Se lei consigliere ha notizie diverse in merito che le procedure necessarie non siano state rispettate o che vi siano stati comportamenti non corretti la invito a verificarli, a produrli e ad agire di conseguenza”.

“Questa è una seduta pubblica – ha risposto Andretta – qui ci sono alcune schermate delle pagine che riproducono pubblicamente questi legami di parentela. Gliele faccio avere. Vede la questione è che noi ci occupiamo di politica, perché di altre questioni se ne occupano se del caso soggetti preposti. Il dato politico che questo è il vostro modo di intendere la cosa pubblica: i casi ormai sono numerosi, dalla caffetteria del Broletto, a questi, particolarmente fortunati perché di cittadini novaresi che rispondevano alle caratteristiche del bando ce ne sarebbero stati migliaia… Così come è normale per voi l’assessore che fa preventivi ai soggetti con i quali l’amministrazione tratta dal punto di vista istituzionale. Lei dice che sono illazioni, mentre per noi sono fatti politici, se c’è dell’altro saranno altri, per i quali nutriamo un profondo rispetto, ad intervenire. Si vede che l’atteggiamento del Pd locale non ha gli anticorpi a situazioni come queste, così come accade a livello nazionale”